I am Article Layout

Scegli il tuo profilo:

Hai sbagliato selezione? Vai al sito dedicato a:

Giugno 2017
Materiale di marketing

Intelligenza Artificiale: la nuova frontiera!

La rivoluzione portata dagli smartphone sta arrivando a conclusione. Questi dispositivi hanno contato per più della metà della crescita del settore tecnologico negli ultimi 5 anni e hanno cambiato la nostra vita di tutti i giorni in modo significativo.  Dobbiamo comunque considerare che la penetrazione di mercato è ormai molto elevata, quindi è arrivato il momento di guardare verso un’altra direzione, per trovare nuovi investimenti in high-tech che abbiano potenziale. 
Ogni miglioramento apportato ai telefoni esistenti è ormai sempre meno rivoluzionario, quindi le persone hanno sempre meno motivi per sostituire il proprio apparecchio con uno nuovo. Invece, le stesse persone guardano ad altre cose nello spendere i loro soldi sulle apparecchiature tecnologiche, come ad esempio gli assistenti digitali e gli apparecchi che si tengono sulla testa (head-mounted devices  - HMD).
le spedizioni di smartphone hanno ormai raggiunto il picco
Spedizioni a livello globale e volume di crescita
ai
Fonte: Gartner
La vendita di smartphone agli utenti finali è stata di circa 1,5 miliardi di pezzi lo scorso anno, con una crescita del 5% dall’anno precedente, secondo i dati pubblicati da Gartner. Questa crescita mostra un rallentamento del 14% dall’anno precedente. 
In contrasto, le stime di Apple per la vendita dei nuovi iPhone vedono una crescita del 10%, rispetto all’anno precedente, ma stiamo parlando di un mercato di alta fascia che Apple domina assieme a Samsung. Il mancato raggiungimento di queste aspettative potrebbe avere effetti negativi su tutte quelle aziende collegate che forniscono le varie parti di componentistica, la maggior parte delle quali basate in Asia. 
La velocità con cui questa ondata può colpire le aziende che producono componenti è stata molto evidente in Aprile, quando le azioni di Imagination Technologies hanno subito una forte contrazione dopo che Apple ha comunicato di non voler più usufruire delle tecnologie offerte dalla società produttrice di processori grafici, di cui era ampiamente il più grande cliente.
Possiamo quindi concludere che investire nelle aziende che producono per Apple e, più in generale, nella produzione di smartphone stia diventando sempre più rischioso.

È tempo di cambiare il focus

Crediamo che adesso sia il momento opportuno per cambiare l’allocazione del nostro portafoglio lontano dalle aziende che forniscono componentistica per gli smartphone, in particolare, con l’avvicinarsi del lancio in Settembre del nuovo iPhone 8, che potrebbe essere il motivo scatenante di un riprezzamento del mercato. 
Naturalmente gli smartphone sono tutt’altro che morti. Ci aspettiamo che questo mercato continui a contare per la metà della domanda sul settore tecnologico per i prossimi anni. Ad ogni modo, non sarà più la principale fonte di crescita incrementale. Al contrario, crediamo che la prossima grande rivoluzione tecnologica che cambierà drasticamente le nostre abitudini sarà legata all’Intelligenza Artificiale (AI).

Gli ultimi dispositivi di Intelligenza Artificiale (AI) di Amazon e Google già ci permettono di controllare l’illuminazione, le previsioni del tempo e la nostra agenda, di ascoltare la musica, prenotare un taxi e molto altro ancora, il tutto solo parlando. Nei prossimi cinque anni, pensiamo che l’Intelligenza Artificiale avrà un impatto ancora maggiore sul nostro stile di vita rispetto agli smartphone. 
Bank of America Merrill Lynch calcola che il mercato dell’AI e della robotica crescerà fino a 153 miliardi di dollari entro il 2020, nello specifico $83 miliardi la robotica e $70 miliardi l’Intelligenza Artificiale.

Più piccoli, più semplici

Cosa comportano i cambiamenti dei driver del settore tech per gli investitori? Una grande area di crescita del settore AI è costituito dal “deep learning”, tecnica che permette ai robot di replicare alcune capacità neurali dell’essere umano, imparando come agire e “pensare”.
Questa caratteristica richiede una grande quantità di programmazione; vi è quindi una elevata domanda di processori grafici potenti (GPU) in grado di elaborare e supportare una tale mole di dati.
Per esempio, le macchine con autopilota hanno molto da imparare, sia riguardo l’ambiente che le circonda sia su come reagire a differenti situazioni. Per facilitare tali funzioni, Tesla ha recentemente aumentato di 40 volte la potenza del processore del suo autopilota grazie ai nuovi GPU. Ogni altro sviluppo tech verrà facilmente accolto con grande entusiasmo da parte dei produttori.
Dato che la maggior parte della produzione dei chip dei processori grafici è esternalizzata (con società di GPU principalmente focalizzate sul design più che sulla struttura), questo dovrebbe portare a migliori prospettive di crescita nelle fonderie e nelle OSAT (Outsourced Semiconductor Assembly & Test).
Più i macchinari AI diventano sofisticati più necessitano di memoria. Per esempio, secondo le stime del settore, un solo secondo di guida con autopilota può generare ben 1GB di dati.
Questa mole di informazioni deve essere in un modo o nell'altro conservata da qualche parte. Ciò dovrebbe aumentare la domanda di chip per la memoria così come per le soluzioni cloud di immagazzinamento. Continuiamo inoltre a vedere trend favorevoli per le aziende leader del settore data la qualità e la quantità di dati che processano.
Dopo tutto, sulla base dei nostri scambi di opinione con gli attori chiave nel settore dei semiconduttori, crediamo che il cloud AI conterà per circa il 25% del totale della domanda di semiconduttori entro il 2020, a confronto con l’attuale 10-15%.
È importante sottolineare che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale aprirà la strada ad altre innovazioni chiave che includono guida automatizzata, “Internet delle cose” e realtà virtuale. Alcune di queste tecnologie troveranno applicazione negli smartphone, con Siri dell’iPhone e i suoi rivali che diventano sempre più potenti e utili.
A sua volta, questo può offrire agli investitori nuove ragioni per puntare sugli ultimi modelli che potenzialmente possono dare all’industria degli smartphone e ai relativi investimenti nuove prospettive per il futuro.