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Ora la lettura: Termometro macroeconomico 03-09.06.2019

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Giugno 2019
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Termometro macroeconomico 03-09.06.2019

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

27 Maggio - 02 Giugno 2019

Martedì 28 maggio :

  • Dato sul sentiment economico nell’eurozona.
    Dato in crescita (105.1 vs 104.0) e al di sopra delle aspettative (104.0).

 Mercoledì 29 maggio:

  • Dato sulla disoccupazione in Germania.
    Dato in crescita (5.0% vs 4.9%) e al di sopra delle aspettative (4.9%). 
  • Dato sul sentiment del settore manifatturiero e dei consumatori in Italia.
    Dati forti e al di sopra delle aspettative.

Giovedì  30 maggio:

  • Dato sulla crescita del PIL nel primo trimestre negli USA.
    Dato definitivo in calo rispetto alle stime precedenti (3.1% vs 3.2%), ma al di sopra delle aspettative (3.0%).

Venerdì  31 maggio:

  • Dato sulla crescita del PIL (primo trimestre) e sull’inflazione in Italia.
    Dato sulla crescita del PIL (trimestrale) in calo (0.1% vs 0.2%) e al di sotto delle aspettative (0.2%); inflazione in calo (0.9% vs 1.1%), in linea con le aspettative.
  • Dati sui PMI in Cina.
    PMI manifatturiero in calo (49.4 vs 50.1) e al di sotto delle aspettative (49.9), mentre PMI non-manifatturiero invariato (54.3).

Il sentiment economico dell’eurozona è migliorato in modo inaspettato nel mese di maggio, interrompendo una fase di declino costante che durava da oltre un anno e supportando le aspettative di una seconda metà dell’anno meno negativa per l’economia della regione.

Nel nostro Paese si sono registrati dati sulla fiducia dei consumatori e del settore manifatturiero molto incoraggianti, nonostante il contesto di crescita in rallentamento (il dato definitivo mostra una crescita del PIL nel primo trimestre rivista allo 0.1%). A preoccupare gli investitori, però, in questo momento è la sostenibilità del debito pubblico: la settimana scorsa la Commissione Europea ha scritto una lettera all’Italia chiedendo spiegazioni sul perché il debito pubblico fosse salito nel 2018, contrariamente alle indicazioni comunitarie, minacciando possibili procedure disciplinari contro il nostro Paese. A confortare i mercati, nel fine settimana, il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha affermato che è fiducioso che si possa trovare un accordo di compromesso con le istituzioni europee senza dover arrivare ad uno scontro.

Piccola nota negativa in Germania: nella prima economia della regione si registra un leggero aumento della disoccupazione al 5%, dal minimo storico del 4.9%, un timido segnale che potrebbe far pensare che il rallentamento dell’attività industriale del Paese stia iniziando a mostrare i suoi effetti sul mercato del lavoro.

Intanto negli Stati Uniti, mentre il dato definitivo sulla crescita del PIL nel primo trimestre si è attestato su un livello leggermente al di sotto delle precedenti stime (3.1%), il Presidente Trump ha minacciato di imporre dazi sulle merci provenienti dal Messico, qualora il Governo del Paese dell’America Centrale non si impegni fattivamente ad interrompere il flusso di migranti illegali negli Stati Uniti. In particolare, il 10 giugno verranno imposte tariffe dell’ordine del 10% sulle merci messicane, tariffe che potrebbero arrivare fino al 25% da qui a ottobre.

Sull’altro fronte commerciale rimasto aperto, il Governo cinese nel fine settimana ha rilasciato un documento in cui venivano evidenziati gli effetti negativi dell’escalation nelle tensioni tra i due Paesi: riutilizzando il motto con cui Donald Trump è stato eletto (“Make America Great Again”), nel documento viene sottolineato come queste frizioni non renderanno affatto l’America di nuovo grande, ma anzi graveranno in modo determinante sull’economia del Paese. Come spiraglio di apertura, il Governo si è detto ancora disposto a riaprire le trattative con gli Stati Unit e, da questo punto di vista, c’è attesa per l’incontro tra Trump e il Presidente cinese Xi Jinping al G20 in Giappone a fine mese.
Nel frattempo, il PMI del settore manifatturiero è uscito ancora in calo e al di sotto delle aspettative.

03

Occhi puntati su...

03 - 09 Giugno 2019

Lunedì 3 giugno:

  • Dato sul settore manifatturiero negli USA (ISM e PMI).
  • Dato sul PMI manifatturiero nell’eurozona.

Martedì 4 giugno:

  • Dato sull’inflazione nell’eurozona.
  • Dato sulla disoccupazione nell’eurozona e in Italia.

Giovedì 6 giugno:

  • Riunione della BCE.
    Non sono attese modifiche dei tassi di riferimento, ma si attendono maggiori dettagli sul TLTRO.
  • Dato sulla bilancia commerciale USA.
    Dato sul PIL dell’eurozona.

Venerdì 7 giugno:

  • Il Primo Ministro britannico Theresa May si ritira dal ruolo di leader del Partito dei Conservatori.
  • Dato sui non-farm payrolls negli USA.
  • Dato sulla produzione industriale in Germania.
Questa settimana c’è attesa per la riunione della BCE di giovedì 6 giugno: non sono attesi interventi sui tassi di riferimento, ma si attendono maggiori dettagli sul programma di TLTRO.
Il meeting verrà preceduto da dati sulla crescita e sull’inflazione della regione; come indicatore anticipatore, lunedì 2 giugno verrà pubblicato il PMI del settore manifatturiero. 

Venerdì 7, la settimana si concluderà da un lato con i non-farm payrolls (mercato del lavoro) negli Stati Uniti (ad inizio settimana verranno pubblicato ISM e PMI del settore manifatturiero), dall’altro con le dimissioni del Primo Ministro britannico Theresa May dal suo ruolo di leader del Governo e del Partito Conservatore.
04

Calendario economico

calendarioeco27052019
Fonte: Pictet Asset Management
calendario030619
Fonte: Pictet Asset Management