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Ora la lettura: Termometro macroeconomico 17-23.06.2019

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Giugno 2019
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Termometro macroeconomico 17-23.06.2019

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

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Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

10 - 16 Giugno 2019

Lunedì 10 giugno:

  • Gli Stati Uniti inizieranno ad imporre dazi del 5% sulle merci provenienti dal Messico.
    Stati Uniti e Messico hanno raggiunto un accordo sul discorso degli immigrati clandestini, per cui i dazi sulle merci messicane non sono stati mai imposti.
  • Dato sulla produzione industriale in Italia.
    Dato debole e inferiore alle aspettative, che segna una contrazione della produzione industriale nel mese di aprile del -0,7%.

Mercoledì 12 giugno:

  • Dato sull’inflazione negli Stati Uniti.
    Dato sotto controllo (1,8% vs 1,9% atteso), che rinforza le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed.

Giovedì 13 giugno:

  • Inizia la corsa per stabilire chi sostituirà la dimissionaria Theresa May alla guida del partito dei Conservatori nel Regno Unito.
    Dei 10 candidati, 7 hanno superato il primo turno di votazioni per la leadership del partito dei Conservatori. Boris Johnson sembra al momento il più accreditato per subentrare a Theresa May come Primo Ministro britannico.
  • Report mensile dell’OPEC.
    L’OPEC ha evidenziato come il rallentamento economico dovuto alle rinnovate tensioni commerciali stia intaccando la domanda globale di petrolio.

Venerdì 14 giugno:

  • Dato sulla produzione industriale negli Stati Uniti e in Cina.
    Negli Stati Uniti dato sul mese di maggio inaspettatamente solido (0,4% vs 0,2% atteso); in Cina, al contrario, dato al di sotto delle aspettative al livello più basso dal 2002 ad oggi (5,0% a/a vs 5,4% atteso), a conferma del rallentamento causato dalle tariffe.
L’inizio della settimana passata è stato incoraggiante: finalmente una notizia positiva sul fronte commerciale. Nel weekend, infatti, Stati Uniti e Messico avevano raggiunto un accordo sul delicato tema degli immigrati clandestini, evitando, quindi, che venissero imposti dazi sulle merci messicane da parte degli USA. Nel corso della settimana, la conferma che l’inflazione rimane assolutamente sotto controllo ha rafforzato le aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Fed.
Oggi la probabilità di un taglio a luglio prezzata dai mercati è superiore all’80%; addirittura, c’è chi si aspetta un taglio già nel meeting questa settimana (con una probabilità del 20% circa).
Per quanto riguarda il livello della produzione industriale, invece, in settimana sono usciti dati contrastanti: se negli Stati Uniti la situazione è apparsa più rosea del previsto (crescita dello 0.4% contro lo 0.2% atteso), in Italia e in Cina si registra un deciso rallentamento.
Nel Paese asiatico, in particolare, il dato è arrivato al livello più basso dal 2002 ad oggi (5.0%), a conferma dell’impatto negativo che stanno avendo le tariffe sull’attività economica cinese; a questo punto, appaiono probabili nuove misure di stimolo da parte del governo cinese.
Nel Regno Unito, intanto, è partita la corsa per designare il successore di Theresa May alla guida del Partito dei Conservatori.
Dei 10 candidati iniziali, in 7 hanno superato il primo turno di votazioni con Boris Johnson che pare adesso il più accredito a diventare il nuovo Primo Ministro britannico.
03

Occhi puntati su...

17 - 23 Giugno 2019

Martedì 18 giugno:

  • Secondo turno di votazioni per la leadership del partito dei Conservatori nel Regno Unito.

Mercoledì 19 giugno:

  • Riunione della Fed.
    C’è attesa per segnali su un possibile taglio dei tassi entro luglio.

Giovedì 20 giugno:

  • Riunione della Bank of Japan e della Bank of England.
  • Riunione dei capi di Stato dell’Unione Europea.
    Si cercano intese per la nomina del Capo della Commissione e del Presidente della BCE.
  • Pubblicazione del Bollettino Economico della BCE 

Venerdì 21 giugno:

  • Dato sul PMI manifatturiero negli Stati Uniti (Markit) e sul PMI dell’eurozona.
Questa sarà una settimana all’insegna delle banche centrali. C’è grande attesa per il meeting della Fed (mercoledì 19): il dato debole dell’inflazione fa pensare che un taglio dei tassi sia una eventualità quanto mai probabile, se non già per adesso, almeno per luglio. Il giorno seguente si riuniranno anche BoJ e BoE, e la BCE pubblicherà il suo Bollettino Economico.

Mentre i capi di Stato dei Paesi dell’Unione Europea si ritroveranno per ricercare intese per la nomina del Capo della Commissione e per quello BCE, nel Regno Unito continueranno le votazioni per la leadership del partito dei Conservatori.

La settimana si concluderà con il PMI manifatturiero degli Stati Uniti e con quello dell’eurozona.
 
04

Calendario economico

calendarioeco170619
Fonte: Pictet Asset Management