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Ora la lettura: Termometro macroeconomico 24-30.06.2019

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Giugno 2019
Materiale di marketing

Termometro macroeconomico 24-30.06.2019

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

17 - 23 Giugno 2019

Martedì 18 giugno:

  • Secondo turno di votazioni per la leadership del partito dei Conservatori nel Regno Unito.
    I due candidati rimasti a contendersi la guida del partito dei Conservatori sono Boris Johnson e Jeremy Hunt.

Mercoledì 19 giugno:

  • Riunione della Fed.
    La Fed si è mostrata pronta a tagliare i tassi, già a luglio. 

Giovedì 20 giugno:

  • Riunione della Bank of Japan e della Bank of England.
    Confermato l’atteggiamento accomodante di entrambe le banche (non sono stati toccati i tassi).ù
  • Riunione dei capi di Stato dell’Unione Europea.
    Non è stato individuato un nome che sia in grado di ottenere l’approvazione del Parlamento; è stato fissato un nuovo meeting per il 30 giugno.
  • Pubblicazione del Bollettino Economico della BCE.
    L’incertezza e la debolezza economica della regione hanno spinto la BCE a considerare nuove misure di stimolo, oltre al programma di TLTRO recentemente annunciato (per il momento i tassi sono stati lasciati invariati).

Venerdì 21 giugno:

  • Dato sul PMI manifatturiero negli Stati Uniti (Markit) e sul PMI dell’eurozona.
    Il dato relativo alla regione europea dà segnali di stabilizzazione dell’economia dell’eurozona (soprattutto in Germania e Francia), mentre negli Stati Uniti è uscito un dato al di sotto delle aspettative.

La settimana scorsa ha vissuto attimi di tensione quando il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di attaccare l’Iran come ritorsione per aver abbattuto un drone americano.
A 10 minuti dall’inizio dell’attacco statunitense, il Presidente Trump ha bloccato l’operazione, scongiurando, almeno per il momento, il rischio di una nuova guerra in Medio Oriente.

Per il resto, a tenere banco sono state soprattutto le banche centrali. La Fed si è detta pronta a tagliare i tassi per la prima volta dal 2008 ad oggi, complici le rinnovate tensioni commerciali e la costante debolezza dell’inflazione (proiettata ancora lontana dal target del 2%). La BCE ha risposto nel corso dell’incontro annuale a Sintra, in Portogallo: il Presidente Mario Draghi ha sottolineato come la fragilità dell’economia della regione possa portare l’istituto a tagliare nuovamente i tassi o a lanciare un nuovo programma di acquisti (QE). In quello che sembra un allineamento a livello globale, anche Bank of England e Bank of Japan hanno mantenuto un atteggiamento accomodante.

In Europa, intanto, i capi di Stato dell’UE si sono incontrati a Bruxelles per cercare un’intesa sul nome da proporre come successore di Juncker alla guida della Commissione Europea: l’esito non è stato positivo e la decisione è stata rimandata ad un nuovo incontro che si terrà il 30 giugno. La nomina del capo della Commissione risulta quest’anno particolarmente rilevante, perché, in una combinazione che si verifica ogni 40 anni, quest’anno ci sarà un avvicendamento anche al vertice della BCE, con l’attuale Presidente Mario Draghi che vedrà scadere il proprio mandato. In un gioco di equilibri, le due nomine si influenzeranno vicendevolmente: un capo della Commissione mediterraneo aumenterebbe la probabilità di vedere una BCE sotto il controllo di un banchiere tedesco/nordico, e viceversa. Sempre a livello politico, nel Regno Unito è iniziato il mese di confronti tra i due candidati rimasti in corsa per succedere a Theresa May alla guida del partito dei Conservatori e del Paese: Boris Johnson appare al momento nettamente favorito su Jeremy Hunt per diventare il prossimo Primo Ministro britannico (il risultato definitivo si avrà nella seconda metà di luglio).

A livello macroeconomico, il PMI dell’eurozona ha mostrato segni di stabilizzazione, guidato soprattutto dalla ripresa dei dati in Francia e Germania, in particolare nel settore dei servizi (resta sottotono l’attività manifatturiera). Negli Stati Uniti, invece, il PMI manifatturiero ha segnalato un ulteriore rallentamento, probabilmente legato alle frizioni commerciali con la Cina, scendendo a 50.1, il livello più basso da settembre 2009.

03

Occhi puntati su...

24 - 30 Giugno 2019

Martedì 25 giugno:

  • Dato sulla fiducia dei consumatori negli USA.

Mercoledì 26 giugno:

  • Dato sul PIL negli USA.
  • Dato sul sentiment dell’economia dell’eurozona.

Giovedì 27 giugno:

  • Inizia il G-20 ad Osaka (Giappone).
  • Il Presidente Trump e quello cinese Xi Jinping si incontreranno al G-20 per parlare delle questioni commerciali.

Venerdì 28 giugno:

  • Dato sull’inflazione dell’eurozona.

Questa settimana si terrà il G-20 ad Osaka, in Giappone, un appuntamento che è diventato particolarmente importante perché i Presidenti di Stati Uniti e Cina, rispettivamente Donald Trump e Xi Jinping, si incontreranno con l’intento di far ripartire le negoziazioni per trovare un accordo sul fronte commerciale.

In settimana, verranno pubblicati anche i dati sul sentiment negli Stati Uniti (consumatori) e nell’eurozona (economico) Infine, sono attesi i dati sulla crescita del PIL statunitense nel primo trimestre e sull’inflazione dell’area euro.

04

Calendario economico

Calendarioeco240619
Fonte: Pictet Asset Management