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Tra bonus e proroghe, la legge di Bilancio 2021 rappresenta una nuova tappa del tentativo di ammortizzare l'impatto del COVID-19 e di rilanciare l'economia. Obiettivo non facile, soprattutto nel breve termine. Ecco quali sono le principali misure destinate a lavoro, imprese e famiglie.
Viene stabilizzata la detrazione per il lavoro dipendente, pari a 600 euro per un reddito fino a 28 mila euro e ridotta fino ad azzerarsi per i redditi oltre i 40 mila euro.
Sono previsti sgravi contributivi per assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato per gli under 35 effettuate nel 2021 e nel 2022. L'esonero è totale per 36 mesi (48 per le regioni del Sud) e con un tetto massimo di 6 mila euro. Per le donne, gli stessi sgravi possono essere sfruttati per l'assunzione anche a tempo determinato (ma fino a 12 mesi).
Per esonerare dai contributi automi i professionisti, è stato varato un fondo da un miliardo per il 2021. Vi può attingere chi ha un reddito inferiore ai 50 mila euro l'anno e abbia accusato nel 2020 una perdita di almeno un terzo del fatturato rispetto al 2019. Altri sgravi sono previsti per coltivatori diretti e imprenditori agricoli under 40, per il settore dilettantistico e per le federazioni sportive.
I datori di lavoro di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono usufruire di un esonero parziale sui contributi previdenziali, del 30% fino al 2025, del 20% nel 2026-2027 e del 10% fino al 2029.
Sono state prorogate le norme anti-COVID sulla cassa integrazione (con la disponibilità di altre 12 settimane) e sul blocco dei licenziamenti (fino al 31 marzo). Si prolunga anche il periodo in cui è possibile rinnovare un contratto a tempo determinato con causali meno stringenti.
La legge di Bilancio prevede una serie di proroghe che, di fatto, rappresentano un'appendice di quanto già indicato dai decreti anti-COVID: esenzione Irpef totale per i redditi agrari e Iva agevolata al 10% su asporto e delivery.
L'esenzione Imu è prevista per stabilimenti balneari e termali, agriturismi e villaggi turistici, case vacanze, bed and breakfast, campeggi, discoteche e sale. Imu dimezzate e Tari ridotta di due terzi per i pensionati residenti all'estero che abbiano un'unità immobiliare in Italia.
Sale da 500 a 550 euro il limite delle spese veterinarie ammesse alla detrazione Irpef del 19%. Fino al 31 dicembre 2022 sono esenti dall'Iva la strumentazione per diagnosticare il COVID-19, i vaccini e i servizi connessi.
Come in ogni manovra non mancano i bonus, particolarmente ricchi in questo 2021. Trovano spazio il bonus facciate, la detrazione Irpef al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia; l'estensione dell'ecobonus al 110%, il bonus mobili (che sale a una detrazione massima di 16 mila euro), il bonus verde e quello per i sistemi idrici.
Previsti anche un bonus per la Transizione 4.0 delle imprese e uno sugli affitti: i proprietari che riducono il canone ricevono un contributo pari al 50% dello “sconto”, fino a un massimo di 1200 euro l'anno. Si rinnova e si amplia il bonus auto, rivolto non solo ai veicoli elettrici ma anche a quelli a combustione con emissioni ridotte.
Il Fondo Garanzia Pmi potrà essere accessibile in modo agevolato fino al 30 giugno. Sale da 45 a 55 anni l'età massima per avvalersi di Resto al Sud, il piano rivolgo alle regioni del Mezzogiorno per spingere l'imprenditorialità locale.
Il bonus auto non è la sola agevolazione destinata al settore: le famiglie con un Isee inferiore ai 30 mila euro hanno uno sconto del 40% se acquistano un'auto elettrica che costi meno di 30 mila euro. Confermato il bonus bebè, in vigore dal 2014 e modificato nel 2019.
La manovra istituisce il Fondo tutela vista, con una dotazione di 5 milioni: erogherà voucher di 50 euro per le famiglie con Isee fino a 10 mila euro. I nuclei con un'Isee sotto i 20 mila euro e con almeno un componente che va a scuola o all'università potranno accedere al “kit digitale”: riceveranno un dispositivo mobile o un buono dello stesso valore, fino a esaurimento fondi (20 milioni). Stanziati 150 milioni per la “card cultura”, destinata a chi nel 2021 compirà 18 anni. Cento i milioni per il bonus “tv 4.0”, pensato per rinnovare le apparecchiature televisive.
Fonte infografica: Pictet AM Italia
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