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Mercati

BCE, i Green Bond nel Quantitative easing: ecco che cosa significa

Ottobre 2020

Dal 2021, l'Eurotower accetterà le obbligazioni verdi come collaterali per le operazioni di rifinanziamento. Una scelta finanziaria, ma anche un messaggio.

La BCE (e l'Europa) diventano un po' più verdi. L'Eurotower ha infatti ammesso, come collaterali alle operazioni di politica monetaria espansiva legate ai piani di Quantitative easing, i cosiddetti Green Bond. La decisione sarà operativa a partire dal primo gennaio 2021. 

I Green Bond scalano l'Eurotower

I Green Bond sono obbligazioni verdi. A differenza di quelle tradizionali, sono legate a specifici obiettivi o progetti che abbiano un impatto positivo sull'ambiente. Nati nel 2007, hanno avuto una crescita notevole, per quanto rappresentino ancora una nicchia dell'intero mercato obbligazionario: a settembre hanno raggiunto i 34 miliardi di emissioni a livello globale.

 

Per quanto riguarda la novità annunciata il 22 settembre dalla BCE, i Green Bond dovranno essere collegati ad un obiettivo ambientale o ad uno o più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite relativi al cambiamento climatico o al degrado ambientale. La decisione si pone quindi in scia all'Agenda 2030 dell'Onu ed è coerente con l'attuazione del Green Deal europeo, uno dei cardini del mandato dell'attuale Commissione.

Gli obiettivi della BCE

Dal prossimo anno, quindi, le obbligazioni verdi saranno accettate come garanzia sia per le operazioni di credito dell'Eurosistema, sia nell'ambito delle operazioni di politica monetaria. I Green Bond entrano dunque tra gli asset con i quali il sistema finanziario può sostenere le proprie operazioni di rifinanziamento. C'è quindi un (indiretto) incentivo a puntare su strumenti finanziari di questo tipo. E, potenzialmente, un ampliamento del loro mercato.

 

Niente sconti però: le obbligazioni verdi devono comunque sottostare ai criteri di idoneità rispettati da tutti gli altri collaterali ammessi dall'Eurotower. Secondo la BCE, ammettere i Green Bond “amplia ulteriormente l'universo delle attività negoziabili idonee e segnala il sostegno dell'Eurosistema all'innovazione nel settore della finanza sostenibile”. È stata dunque una decisione finanziaria ma anche un messaggio.