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Megatrend

I sette megatrend da monitorare nel 2022

Febbraio 2022

Le novità della scienza, tecnologia e sostenibilità da tenere d’occhio nei prossimi mesi

Quali saranno i trend che caratterizzeranno il mondo nel 2022? Dalla scienza alla tecnologia, dalla sostenibilità alle questioni alimentari, ecco le sette questioni chiave a cui guardare nei prossimi mesi. 

1. Sicurezza alimentare

Le recenti interruzioni della catena di approvvigionamento, con gli scaffali dei supermercati vuoti, hanno fatto puntare i riflettori sull’importanza sicurezza alimentare.

 

Diventa sempre più necessario produrre più cibo a livello locale. I vantaggi sono molteplici: livelli di approvvigionamento più affidabili evitando il rischio di problemi logistici, riduzione di rifiuti, dell’uso delle risorse e dell’impronta di carbonio e migliore tracciabilità dei prodotti.

 

Una soluzione potrebbe arrivare dalle fattorie verticali indoor, che offrono la possibilità di produrre cibo di qualità a livello locale anche nelle aree dove c’è poco spazio o condizioni climatiche difficili. Non solo. Le fattorie tradizionali stanno anche abbracciando gli ultimi progressi scientifici, con la possibilità di adattare le colture all’ambiente e di migliorare i valori nutrizionali. L’uso della blockchain, inoltre, può aiutare ad aumentare i raccolti e a semplificare le catene di approvvigionamento, oltre a far crescere la trasparenza sulla provenienza del cibo.

 

2. Il legno, reinventato

Il legno, utilizzato dall’uomo come materiale nelle costruzioni per più di 10mila anni, oggi sta vivendo una seconda vita grazie alla sostenibilità che garantisce. Il comune di Parigi, ad esempio, ha imposto che tutti gli edifici di meno di otto piani costruiti per le Olimpiadi del 2024 vengano essere interamente realizzati in legno. Mentre la Francia, nel frattempo, prevede di imporre che da quest’anno tutti gli edifici pubblici vengano realizzati almeno per il 50% in legno o altri materiali naturali.

 

La tecnologia, nel frattempo, sta aiutando a sfruttare al meglio le proprietà del legno. Mentre la costruzione in legno un tempo era confinata a case unifamiliari o piccoli edifici multifamiliari, gli edifici di media altezza e persino i grattacieli possono ora essere costruiti utilizzando quasi interamente legno lamellare incrociato (cross-laminated timber, CLT), un materiale realizzato incollando insieme tavole tagliate da un unico tronco. Si riducono così costi ed emissioni, assicurando le stesse capacità di resistenza di altri materiali. Secondo le previsioni, il mercato del legno lamellare incrociato dovrebbe espandersi fino a 2,3 miliardi di dollari a livello globale entro il 2025.

 

L’utilizzo del legno però non si limita solo alle costruzioni: può essere utilizzato anche in imballaggi, tessuti, ingredienti alimentari e prodotti per l’igiene. Infine, è fondamentale per lo stoccaggio del carbonio, caratteristica che sta diventando sempre più preziosa.

 

3. Boom delle batterie

Il mondo si sta spostando verso fonti di energia più sostenibili. Questo, a sua volta, significa che abbiamo bisogno di sempre più batterie per qualsiasi cosa, dall’alimentazione dei veicoli elettrici allo stoccaggio di elettricità rinnovabile.

 

Si prevede che la penetrazione dei veicoli elettrici raggiungerà il 50% a livello globale (e il 79% in Europa) entro il 2030. Molte auto richiederebbero circa 4.000 GWH di batterie al litio, 25 volte più di quanto necessario oggi. Secondo Blomberg New Energy Finance, il mercato delle batterie su larga scala, nel frattempo, dovrebbe aumentare di 20 volte entro il 2030.

 

Le batterie saranno inoltre necessarie per supportare il mercato in crescita dell’energia solare e del relativo accumulo sui tetti per immobili residenziali e commerciali.

 

Con una domanda così forte attesa, la tecnologia si concentrerà sul rendere le batterie più piccole, più leggere e meno costose, oltre a esplorare la possibilità di passare dal litio ad altri materiali, incluso il magnesio o persino l’ossigeno. Queste ricerche, tra l’altro, potrebbero ottenere nuovo slancio a causa dell’aumento dei prezzi del litio.

4. Rischi informatici

La pandemia ha innescato una rivoluzione nell’organizzazione del lavoro in tutto il mondo, con il boom del lavoro da remoto o ibrido. Questo presenta una opportunità nel mondo digitale, con maggiori investimenti nei servizi cloud e la conseguente necessità di data center sempre più numerosi. Tuttavia, crea anche delle sfide, non da ultimo per la sicurezza informatica.

 

Con l’accelerazione della migrazione all’architettura di cloud computing, sempre più aziende adotteranno architetture di sicurezza per controllare l’accesso degli utenti ai server cloud. Nel prossimo anno, ci sarà una crescita nell’uso dell’autenticazione a due fattori e della biometria.

5. La vita nel metaverso

L’altro trend in crescita nel mondo digitale è il cosiddetto  metaverso, anche ben oltre la dimensione del gaming. La nuova realtà virtuale tridimensionale promette l’arrivo di un mondo nuovo – sovrapposto a quello che conosciamo – in cui lavorare, fare acquisti e socializzare come avatar.

Per anni, cuffie ingombranti, scarsa connettività e mancanza di contenuti decenti hanno frenato l’ascesa di queste tecnologie. I progressi nella banda larga 5G e negli smartphone stanno cambiando le cose. Allo stesso tempo, la pandemia ha reso gli utenti più aperti all’interazione online.

 

E la prospettiva sta guadagnando terreno particolarmente forte tra la GenZ, la generazione nata dalla fine degli anni Novanta all’inizio degli anni 2010, che ora rappresenta un terzo della popolazione mondiale. Le grandi aziende tecnologiche ne stanno prendendo atto e stanno investendo molto nel metaverso.

 

Il mercato globale del metaverso potrebbe crescere fino a circa 800 miliardi di dollari entro la metà degli anni 2020, secondo una ricerca di Bloomberg. Lo sviluppo riguarderà l’hardware, il software, ma anche la capacità e l’infrastruttura del cloud.

6. Più diagnosi

Anche la diagnostica ha avuto un ruolo centrale nella pandemia di COVID-19. Perdere l’olfatto e il gusto, ad esempio, sono stati rapidamente identificati come segnali chiave del virus. Tuttavia, questa intuizione non è venuta da medici, epidemiologi o ricercatori di laboratorio. È arrivata dai computer, che raccoglievano e elaboravano dati da milioni di persone.

 

E questa è solo la punta dell’iceberg. Il potenziale dell’intelligenza artificiale nella diagnostica va ben oltre. Dopo aver esaminato migliaia di scansioni, le macchine hanno imparato a identificare il cancro al seno con una precisione paragonabile a quella di radiologi umani esperti. Tali tecniche potrebbero anche aprire la possibilità di diagnosi in luoghi dove ci sono pochi o nessun medico, in particolare in località remote e nei Paesi in via di sviluppo.

 

Un aspetto fondamentale, poiché una diagnosi precoce significa che il trattamento può essere iniziato prima, migliorando le prospettive di vita dei pazienti e riducendo il rischio di diffusione delle malattie. I governi, di fronte all’invecchiamento della popolazione e ai budget limitati, vedono sempre più spesso questi come vantaggi e investono di conseguenza.

7. Inquinamento da PFAS

I PFAS, sostanze perfluoro alchiliche, sono un prodotto chimico utilizzato in una vasta gamma di articoli per la casa e prodotti industriali, dalle padelle con rivestimento antiaderente ai sacchetti dei popcorn per microonde fino al filo interdentale.

 

La popolarità di questi materiali è dovuta in parte alla loro durata. Ma questo è anche il più grande difetto per un mondo sempre più sensibile alle tematiche ambientali. Lo smaltimento di queste sostanze diventa un problema, per cui i governi stanno iniziando a eliminarlo e sviluppare alternative più ecologiche.

 

Nel settore dell’imballaggio alimentare, ad esempio, sono attualmente in corso esperimenti con rivestimenti in bambù, foglie di palma e argilla.