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Millennials

La prossima generazione di investitori: come i Millennials influenzeranno la finanza

Aprile 2017

Tecnologia servizi su misura e impegno sociale saranno i capisaldi. Anche se c’è ancora molto da scoprire.

Cosa dovranno aspettarsi i consulenti finanziari dai clienti del futuro? In che modo i Millennials agiranno nel mondo della finanza e come lo cambieranno? Anche se quale sarà l’effetto Millennials nella finanza è ancora tutto da scoprire, già oggi possiamo osservare i comportamenti dei giovani nati tra i primi anni Ottanta e i primi anni Duemila e abbozzare delle previsioni per il futuro. Le loro preferenze per i servizi di investimento, infatti, potrebbero essere molto diverse rispetto alle generazioni precedenti. La tecnologia e l’impegno sociale saranno il fulcro dei nuovi servizi.

I numeri

Nell’Italia che invecchia i Millennials sono una minoranza rispetto ad adulti e anziani. Ma negli Usa rappresentano una fetta importante della demografia del Paese. Tant’è che il mondo della finanza si sta interrogando su quali saranno le loro abitudini di investimento. Secondo il Census Bureau americano, negli States ci sono 83 milioni di persone nate tra il 1982 e il 2000, più di un quarto della popolazione del Paese, una fetta persino più grande della generazione dei baby boomer. Che, in base ai dati di Wealthfront, servizio di investimenti automatizzato, entro il 2019 controllerà ben sette trilioni di dollari di attività liquide.
 
La domanda a questo punto è: in che modo i professionisti della consulenza finanziaria potranno attrarre questi clienti e aiutarli a soddisfare i propri obiettivi finanziari? CFA Institute Financial NewsBrief  ha realizzato un sondaggio chiedendo ai propri lettori quale sarà il principale cambiamento nel mondo della finanza nei prossimi dieci anni. Su 558 risposte, quasi la metà sostiene che la naturale vocazione per la tecnologia della generazione Millennials inciderà anche sul mondo della finanza.

Fintech: servizi su misura e socialmente impegnati

Secondo un sondaggio del CFA Institute, i robo-advisor rappresenteranno il principale cambiamento nella finanza del futuro. Ma attenzione, i tradizionali consulenti finanziari non scompariranno. Accanto ai servizi automatizzati, ci sarà ancora spazio per i servizi premium di gestione degli investimenti.
 
La grossa novità, inoltre, saranno i servizi personalizzati. La customization è una delle principali attitudini per attrarre i Millennials, i quali fanno molti acquisti online e le loro preferenze possono essere tracciate. I giovani questo lo sanno e si aspettano dei servizi ad hoc. La definizione di lusso per i Millennials sta diventando sinonimo di personalizzato anziché semplicemente costoso. Secondo il BlackRock Global Investor Pulse, il 48% del Millennials ha espresso la necessità di servizi su misura.
 
E se finora la pensione ha rappresentato uno dei pilastri dell’industria degli investimenti, per una generazione in cui l’età pensionabile si allunga diventa più importante la gestione della ricchezza nel corso della vita stessa e non per un futuro post lavorativo. Poiché si lavorerà più a lungo, i fondi pensione dovranno trovare infatti modi più creativi di coinvolgere i beneficiari.
 
Non solo. Una delle caratteristiche principali dei Millennials è la propensione a essere più consapevoli delle problematiche sociali e quindi più interessati alle eventuali attività che si sviluppano parallelamente alle attività di investimento. Si apre così un nuovo scenario di impegni del mondo della finanza in attività con ricadute ambientali e sociali.
 
Certo è che va comunque considerato che i Millennials sono sicuramente più lenti rispetto alle generazioni precedenti a diventare indipendenti dal punto di vista finanziario. Secondo il Fidelity Investments Millennial Money Survey, il 47% dei giovani ha ricevuto inizialmente sostegno finanziario da parte dei propri genitori.
 
I dettagli dell’effetto Millennials sulla finanza ancora non si conoscono. Quello che conosciamo sono delle macroaree in cui potrebbero muoversi le loro abitudini di investimento. Le società di consulenza dovranno osservare questi comportamenti e muoversi lungo le loro direttive.