ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!

Analisi dei Mercati Finanziari

Investire oggi: l’analisi dei mercati finanziari di Settembre 2021 | di Fabio Castaldi

Settembre 2021

Fabio Castaldi, Senior Portfolio Manager di Pictet AM Italia, descrive il quadro macroeconomico del mese di settembre caratterizzato da due importanti appuntamenti: la riunione della Federal Reserve e le elezioni federali tedesche del 26 settembre. Scopri tutti i dettagli nel video.

Per affrontare l’andamento dei mercati nel mese di settembre è utile una breve sintesi di quanto accaduto nel periodo estivo, contraddistinto da due temi principali. Da un lato le crescenti preoccupazioni legate alle implicazioni della variante Delta. Dall’altro il giro di vite regolamentare delle autorità cinesi in settori strategici dell’economia, da quello tecnologico a quello immobiliare fino a quello relativo all’educazione.

Fabio Castaldi, Senior Portfolio Manager di Pictet AM Italia


Le dinamiche di mercato degli scorsi mesi possono riassumersi come segue:

  • trend rialzisti sui mercati azionari core;
  • mercati obbligazionari in forte rialzo nei mesi di giugno e luglio;
  • tassi reali che fanno registrare nuovi minimi di periodo;
  • dinamiche negative sui mercati azionari emergenti.

 

Gli appuntamenti su cui si focalizzeranno gli operatori nelle prossime settimane invece, sono la riunione della Federal Reserve del 22 settembre e le elezioni federali tedesche del 26 settembre.

 

In occasione dell’incontro della Federal Reserve, la BCE ha ribadito la necessità di mantenere condizioni finanziarie accomodanti durante questa fase di ripartenza dell’economia, ricalibrando gli acquisti sotto il programma del PEPP ma chiarendo che tale riduzione non debba essere confusa con il tapering di tale programma.

 

Di tapering si discuterà sicuramente in occasione della riunione della Fed. Nonostante il dato deludente dell’occupazione americana relativa al mese di agosto, sembra prevalente la volontà di avviare un processo di riduzione degli acquisti di obbligazioni governative e mutui cartolarizzati da parte della Banca Centrale.

 

È facile ipotizzare che il processo di normalizzazione della politica monetaria da parte della Fed possa incontrare ostacoli sul percorso. Il più lampante sembra oggi la contrapposizione tra un mercato del lavoro che evidenzia difficoltà di recupero dei posti persi durante la crisi sanitaria e una potenziale ripartenza dell’attività economica dopo il rallentamento ciclico del periodo estivo.

 

In Europa viceversa, sul fronte politico, si avvicina l’appuntamento con le elezioni federali tedesche. Questa tornata elettorale, alla luce dei recenti sondaggi, rischia di diventare un market mover. La leadership della CDU CSU è in forte declino rispetto alla crescita prepotente del Partito Socialista tedesco. Nonostante si tratti solamente di sondaggi, il rischio che i mercati estrapolino un possibile cambio di paradigma rispetto ai temi della spesa pubblica e della rigorosa disciplina fiscale, osservata dai governi tedeschi in passato, è una possibilità da non sottovalutare. In tale scenario, il Bund tedesco perderebbe quello stato di safe haven che lo ha contraddistinto nella storia recente.