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Gli esseri umani riusciranno a sopravvivere al 21° secolo?

Maggio 2021

La provocazione arriva dallo studioso e premio Pulitzer Jared Diamond: le persone (e i governi) sono pronte a collaborare per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse?

Nel suo ultimo libro, il vincitore del premio Pulitzer e autore del bestseller “Armi, acciaio e malattie” Jared Diamond si chiede come farà l’umanità ad affrontare il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse e le altre principali minacce per la nostra società. Non a caso ha chiamato questa ultima opera “Crisi. Come rinascono le nazioni”. Anche questo, come i suoi libri precedenti, è influenzato dai suoi studi in biologia, ecologia, antropologia, storia e ornitologia.

Un esempio da non seguire: l'Isola di Pasqua

La storia dell’Isola di Pasqua è famosa a tutti grazie alle gigantesche teste intagliate nella pietra. Ma per gli studiosi come Diamond è anche l’esempio di come un utilizzo eccessivo delle risorse ha portato all’estinzione della società che abitava l’isola. “La piccola isola di Pasqua (è) isolata nell'Oceano Pacifico, a 2.300 miglia dalla costa del Cile. Quando si trovavano in difficoltà, non c’era nessuno a cui rivolgersi per chiedere aiuto”, ha spiegato Diamond al podcast Found In Conversation. “Hanno rovinato il loro ambiente, non perché fossero persone particolarmente stupide o incaute, ma perché hanno avuto la sfortuna di vivere su un'isola relativamente fresca con suoli leggeri e bassa elevazione, fattori ambientali che la predispongono alla deforestazione".

Dobbiamo risolvere da soli i nostri problemi

L'esaurimento delle risorse globali è una delle quattro principali minacce per la società secondo Diamond. “Qui siamo sul pianeta Terra, non viviamo nel mezzo dell'Oceano Pacifico, ma nel mezzo dell'universo. E se ci mettiamo nei guai, non ci sono extraterrestri che possiamo chiamare in aiuto, non possiamo vedere come gli abitanti della Nebulosa di Andromeda risolvono i loro problemi di deforestazione. Dobbiamo saperlo fare da soli”, oppure faremo la stessa fine degli abitanti dell'isola di Pasqua.

Il rischio derivante dai processi lenti come il cambiamento climatico

Uno dei problemi è che, a differenza dell'improvviso impatto del nucleare, il cambiamento climatico e l'esaurimento delle risorse sono processi lenti. Può essere fin troppo facile non notare la graduale tendenza al deterioramento fino a quando il danno non è stato fatto. Ora in California, dove vive Diamond, le persone hanno iniziato a notare che, per affrontare il caldo record, d’estate bisogna tenere accesa l’aria condiziona per giorni e giorni. “Questo fatto sta finalmente attirando l'attenzione della gente, ma per decenni la temperatura massima ha continuato a salire gradualmente”, prosegue Diamond.

Dobbiamo affrontare i problemi, non negarne l'esistenza

Oggi ci sono sempre più persone che danno maggiore importanza alle risorse del mondo e sempre più persone e imprese stanno prendendo sul serio anche i problemi del mondo. “Questo mi dà speranza”, dice Diamond. “La società deve essere onesta nell'affrontare il problema, invece di negarne l'esistenza”. A prima vista, la sfida può sembrare quasi insormontabile: convincere 215 paesi nel mondo ad accettare di lavorare insieme per risolvere i problemi globali. Ma in pratica può essere molto più semplice. Una manciata di paesi rappresenta la maggior parte del consumo mondiale di risorse naturali e produce la maggior parte delle emissioni nocive: Stati Uniti, Cina, Unione Europea, India e Giappone sono responsabili del 62% della produzione mondiale di CO2. “Se si riuscisse a ottenere un accordo tra solo cinque paesi, ci saremmo già occupati di più della metà del consumo di risorse nel mondo”, afferma Diamond.

La sfida di una crisi globale

Paradossalmente l’emergenza innescata dal COVID-19 ha fatto capire che anche le crisi globali possono essere affrontate da singoli Paesi che lavorano insieme. “Per la prima volta nella storia umana, abbiamo una crisi riconosciuta come una crisi globale”, afferma Diamond. "È chiaro che nessun paese può risolvere il problema del COVID-19 da solo, e la mia speranza è che ciò possa ispirarci a trovare una soluzione globale anche ai problemi del cambiamento climatico, dell'esaurimento delle risorse e della disuguaglianza. Quindi la mia speranza è che questa tragedia possa insegnarci una lezione molto più ampia”.