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Investire per l'ambiente

Energia rinnovabile gli italiani chiedono più investimenti e danno il buon esempio

Aprile 2018

Nei primi due mesi del 2018 sono cresciute le installazioni di impianti green. Migliora la consapevolezza verso una vita sostenibile con le scelte di acquisto che impattano sulle strategie delle aziende.

Corrono fotovoltaico e idroelettrico, mentre cala l’eolico. Il quadro completo delle fonti di energia rinnovabile è in crescita in Italia secondo lo studio dell’Osservatorio FER 2018 di ANIE Rinnovabili, che monitora ogni mese il settore. Solo nei primi mesi del 2018 le installazioni di impianti green hanno toccato i 107 MW totali, guadagnando il 3% sullo stesso periodo dello scorso anno. Una spinta che arriva direttamente dalle famiglie, se teniamo conto che le tecnologie per uso residenziale, quelle classificate fino ai 20 kW, valgono il 60% della nuova potenza installata quest’anno.

Agli italiani piace il green

Stando ai dati raccolti dal IV Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile realizzato da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR, gli italiani si impegnano per condurre stili di vita improntati alla sostenibilità e all’attenzione per l’ambiente con la consapevolezza che le proprie scelte di acquisto influenzano le strategie delle aziende, anche se ammettono di non conoscere a fondo tutte le potenzialità di questo settore. Ad ogni modo, l’86% degli italiani è motivata ad impostare le proprie abitudini tenendo conto delle politiche di sostenibilità e la scelta più importante riguarda l’uso di energia pulita: significa un risparmio di 1.380 kg di Co2 pro capite all’anno, contro per esempio i -500 kg di Co2 mangiando vegetariano o utilizzando un’auto ecologica o i -250 kg di Co2 derivanti dagli spostamenti in bicicletta anziché in auto.

Più sostenibilità, anche a costo di spendere di più

Il 96% degli intervistati ha dichiarato che gli investimenti in energia green e quelli per l’implementazione dei mezzi pubblici a energia rinnovabile devono avere la priorità di governo e aziende. Spostando il focus sulle abitudini personali, il 92% presta molta attenzione alla raccolta differenziata e i risultati sono stati sottolineati dall’Eurostat: l’Italia è il primo paese dell’Unione Europea con quasi il 77% di rifiuti riciclati. Inoltre il 73% degli intervistati è disposto a spendere di più per le tecnologie di illuminazione a LED e il 68% per comprare elettrodomestici a basso consumo energetico. In termini di mobilità, il 22% degli intervistati è orientato all’acquisto di auto ibride o elettriche e un italiano su tre si sposta con mezzi pubblici o veicoli non inquinanti.

Il sapere di non sapere

L’impegno e la predisposizione alla sostenibilità degli italiani è lodevole, ma soltanto 1 su 5 conosce a pieno il concetto di “sostenibilità ambientale”. Va detto che, rispetto a pochi anni fa, l’attenzione per queste tematiche è aumentata. «L’interesse alla sostenibilità rilevato nel 2016 a seguito dell’Expo, che si è consolidato l’anno scorso, nel 2018 ha ripreso la crescita registrando un +15%» ha spiegato Renato Mannheimer di Eumetra MR. «I concetti veicolati hanno avuto modo di essere fatti propri e trasferiti nella pratica quotidiana». Questi dati ci raccontano qualcosa di importante e, secondo il Chief Executive Office di LifeGate Enea Roveda, «devono essere motivo di stimolo per aziende e istituzioni a migliorare per andare incontro alle esigenze delle persone».