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Investimenti

Investimenti e finanza sostenibile: la transizione verso un’economia attenta al clima

Dicembre 2017

Gli operatori del mercato obbligazionario e gli investitori possono dare un contributo decisivo per spingere la green finance che nel 2017 ha visto emissioni per oltre cento miliardi di dollari.

La finanza sostenibile e in particolare i green bond piacciono parecchio agli investitori e ai vari emittenti che devono finanziarsi sul mercato. Gli analisti hanno assistito a una crescita esponenziale negli ultimi anni: vari strumenti di questo tipo sono stati collocati da banche commerciali, aziende, banche di sviluppo internazionale, agenzie governative, comuni, città, province, fondi sovrani e molti altri, che hanno portato le emissioni annue di titoli legati alla sostenibilità dagli 11 miliardi di dollari del 2013 ai 95 miliardi di quest’anno.

La finanza che dà una mano all’ambiente
Viene definito green finance quel ramo della finanza nel quale gli investimenti hanno impatti positivi sull’ambiente e contribuiscono a potenziare lo sviluppo sostenibile. Comprende tutte le forme d’investimento che permettono di proteggere l’ambiente, conservare le risorse naturali, mitigare i cambiamenti climatici prodotti dalla mano dell’uomo. Viene utilizzata in genere per lanciare piani di creazione di infrastrutture energetiche e tutte quelle opere che consentono di migliorare la salute dell’uomo. Questi investimenti vengono veicolati dai green bond, strumenti a reddito fisso nei quali il capitale raccolto serve a implementare progetti sostenibili. I bond più famosi vengono definiti “climate-aligned bond”, obbligazioni utilizzate per finanziare o rifinanziare progetti per limitare il cambiamento climatico. Questi bond più quelli etichettati come green bond valgono quasi 900 miliardi di dollari.

Nessuno è green come la Cina
Se guardiamo alla top ten dei Paesi nei quali vengono emessi green bond e climate-aligned bond, nessuno va forte come la Cina, che sfonda quota 300 miliardi. Inseguono gli Stati Uniti, che pure sono i primi emittenti di green bond, ma si fermano a un totale di 150 miliardi. Il gradino più basso del podio è occupato dalla Francia che si aggira intorno agli 80 miliardi. Seguono Regno Unito, Canada, Russia, India, Germania, Corea del Sud e Paesi Bassi. I singoli emittenti più prolifici di green bond, per ovvi motivi, sono le banche di sviluppo come la Banca Europea per gli investimenti, la KfW (banca per lo sviluppo gestita dal governo tedesco) e la Banca Mondiale.

Investitori a Responsabilità Sociale al top in Europa
Gli Investitori a Responsabilità Sociale (SRI), che hanno l’obiettivo di massimizzare i propri guadagni integrando nel proprio portafoglio di investimenti elementi coerenti con lo sviluppo sociale e ambientale, sono i principali sostenitori della green finance. Quasi il 53% degli asset di questi investitori si trova in Europa, mentre il 38% è negli Stati Uniti. Spostando lo sguardo ai diversi settori nei quali operano i climate-aligned bond, non sorprende che il primo sia quello dei trasporti, con il 61% degli investimenti, e a seguire il settore energetico con il 19%. Segnali forti che dimostrano quanto è importante continuare sulla strada di uno sviluppo sostenibile.