ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!

Sostenibilità ambientale

Surriscaldamento globale un problema che non risparmia neppure gli oceani

Ottobre 2019

Il nuovo report delle Nazioni Unite parla chiaro: non sono solo le terre a scaldarsi inesorabilmente ma anche i nostri mari si trovano a fronteggiare insolite ondate di caldo. E probabilmente le cose peggioreranno.

I cambiamenti climatici accelerano e ovunque nel mondo si registrano con sempre maggiore frequenza innalzamenti di calore decisamente preoccupanti. Le evidenze scientifiche di questo dato sono molte e incontestate. A queste, si è aggiunto di recente il report del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) dell’ONU, che realizza un nuovo fondamentale tassello nello studio dei cambiamenti climatici. Il report è forse una delle analisi più complete e approfondite degli effetti dei mutamenti climatici nelle acque di tutto il globo.

Ondate di calore nei mari, un nuovo problema per la Terra

Tra i tanti temi trattati, uno spicca sugli altri per la sua novità assoluta: le ondate di calore nei mari. È la prima volta che l’ONU si sofferma su questo problema, analizzandone le cause in profondità con il contributo di più di 100 scienziati provenienti da oltre 30 Paesi. Ciò che ne è scaturito è il Rapporto IPCC su oceani e criosfera in un clima che cambia.

Secondo l’IPCC l’attenzione prestata sul fenomeno è ancora lontana dall’essere sufficiente: si tratta infatti di un problema emergente per cui è necessario trovare in fretta una soluzione tempestiva, coordinata e duratura. Secondo le proiezioni, nel 2081 la frequenza delle ondate di caldo marine sarà aumentata tra le 20 e le 50 volte, a seconda di quanto riusciremo a diminuire le emissioni di gas serra che continuano a scaldare il nostro pianeta.

Ondate di caldo devastanti per gli ecosistemi marini

I nostri oceani sono sempre più coinvolti dai cambiamenti climatici: dal 1982, la frequenza delle ondate di caldo nei mari è raddoppiata e il trend è in continua ascesa. Già nel 2014, un’ondata di caldo chiamata il Blob ha devastato gli ecosistemi marini dalle Hawaii all’Alaska. Non bisogna dimenticare poi che le temperature degli oceani influiscono sul clima in superficie: il Blob ha contribuito alla drammatica siccità del 2014 in California, la peggiore verificatasi nella regione negli ultimi 1.200 anni. E le cose potrebbero già ripetersi: nel Pacifico si sta sviluppando un possibile nuovo Blob che, secondo le previsioni, potrebbe eguagliare la portata distruttiva del precedente.

Danni irreparabili dall'innalzamento dei mari

Al di là delle ondate di calore, la temperatura generale degli oceani è in inesorabile incremento. Dal 1993 il tasso di aumento delle temperature oceaniche è più che raddoppiato e, ancora una volta, le temperature continuano a innalzarsi.

Se gli incendi che devastano le foreste ci sembrano problemi più gravi e attuali, è solo perché non siamo in grado di vedere ciò che accade nelle acque. Ce lo dimostra l’inarrestabile innalzamento del livello dei mari, dovuto allo scioglimento dei ghiacciai e all’aumento delle acque oceaniche calde. Se non si interverrà tempestivamente, le conseguenze saranno irreparabili non solo per la natura, ma anche per l’umanità: in gioco c’è il futuro del pianeta che lasceremo ai nostri figli.