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Intelligenza Artificiale

Tesla e l’intelligenza artificiale: quali sono i piani di Elon Musk

Giugno 2021

Il CEO ha annunciato di aver sviluppato l’intelligenza artificiale più avanzata al mondo grazie a un team dedicato.

Il CEO Elon Musk lo ha detto in occasione della presentazione dei dati del primo trimestre 2021: Tesla non è più solo un’azienda produttrice di auto elettriche, ha spiegato, ma sta investendo nell’intelligenza artificiale con lo sviluppo di uno dei team di intelligenza artificiale hardware e software più forti al mondo. “Il software che esisteva per risolvere il problema della guida autonoma era piuttosto primitivo, quindi abbiamo creato un team da zero e abbiamo sviluppato quella che riteniamo sia probabilmente l’intelligenza artificiale più avanzata nel mondo reale”, ha affermato.

Auto a guida autonoma

Secondo Musk, Tesla sarebbe in procinto di vincere la sfida del veicolo a guida autonoma basato su sei telecamere, machine learning e un cervello computerizzato in grado di reagire a velocità sovrumane. L’azienda continua infatti a lavorare a Dojo, un supercomputer per l’addestramento dell’intelligenza autonoma di Tesla in grado di gestire enormi quantità di dati video. Musk ha detto che Dojo sarà uno dei computer più potenti al mondo, ottimizzato per addestrare le reti neurali, e che sarà messo a disposizione anche delle altre aziende.

 

E dopo il “Battery Day”, ha annunciato via Twitter l’arrivo di un “AI Day”, in cui saranno presentati nuovi progetti legati all’intelligenza artificiale. Il "AI Day” potrebbe essere anche l’occasione per parlare del nuovo chip che sta sviluppando per gestire le funzioni di guida autonoma delle sue auto.

Oltre le auto: dall'intelligenza artificiale alla robotica

Ma non si tratta solo di auto. Tesla non sarà ricordata tanto come un’azienda automobilistica, ma come una società di intelligenza artificiale e robotica, ha scritto infatti The Economist. E come ha affermato lo stesso Musk, l’intelligenza artificiale e la robotica diventeranno sinonimo di Tesla come già lo sono le auto e l’energia.

 

Da anni ormai l’imprenditore sudafricano, a capo anche di SpaceX, scommette e investe in società di intelligenza artificiale. Un esempio è OpenAI, società che ha fondato nel 2015 insieme a Sam Altman, Ilya Sutskever, Greg Brockman e Wojciech Zaremba, nata con l’obiettivo di studiare e democratizzare l’accesso all’intelligenza artificiale. In origine, era un’organizzazione senza scopo di lucro. Nel 2020, è diventata una società e ha collaborato con Microsoft per ottenere nuovi progressi, sia nel campo del linguaggio con i modelli GPT-3, sia nel campo della robotica e della computer vision.

 

Senza dimenticare l’azienda Neuralink. Musk ha annunciato che entro l’anno potrebbero partire i primi test che prevedono l’impianto nel cervello umano dei chip che funzionano come interfaccia con i computer (già testati sui maiali). L’idea di base del CEO, che ha lanciato questo progetto nel 2016, è quella di essere sempre connessi a Internet attraverso un chip impiantato nel cervello. Uno strumento che potrebbe essere anche una potenziale cura per le malattie neurologiche, come Alzheimer e Parkinson. Se davvero quest’anno i test verranno fatti sull’uomo o se sarà solo un altro annuncio come quello fatto nel 2019, lo capiremo entro la fine dell’anno.