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Ora la lettura: Termometro macroeconomico: 18-24.02.2019

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Febbraio 2019
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Termometro macroeconomico: 18-24.02.2019

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

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Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

11-17 febbraio 2019

Lunedì 11 febbraio:

  • Dati macro sul Regno Unito (PIL e produzione industriale)
    Dati al di sotto delle aspettative (effetto Brexit)

Martedì 12 febbraio: 

  • Conte parla al Parlamento Europeo
    Guy Verhofstadt, il capogruppo dei liberali, ha definito l’Italia il «fanalino di coda» in Europa e Conte «un burattino» nelle mani di Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
  • Report mensile dell’OPEC
    Ulteriore taglio della produzione (Arabia Saudita, Emirati Arabi e Kuwait).

Mercoledì 13 febbraio: 

  • Dati inflazione USA e UK
    Nessuna sorpresa inflattiva (non c’è bisogno di interventi duri delle banche centrali).
  • Produzione industriale dell’eurozona
    Altro dato debole (-0.9% MoM vs -0.4% atteso).

Giovedì 14 febbraio: 

  • Il Parlamento UK vota su alternative all’accordo della May (la scadenza è il 29 marzo)
    Ancora una volta, c’è stato un voto contrario all’accordo (modificato) della May (cresce il rischio di no-deal Brexit).
  • Dato PIL dell’eurozona e della Germania
    Dato abbastanza in linea con le aspettative: eurozona +1.2% YoY, anche se l’economia tedesca è in rallentamento.

Venerdì 15 febbraio: 

  • Se non si trova un finanziamento al muro sul confine messicano, Trump potrebbe andare avanti con lo shutdown
    Non è stato finanziato il muro, ma si è evitato un altro shutdown.
  • Produzione industriale USA
    Dato di produzione industriale debole, ma forte dato sulla fiducia dei consumatori.

La settimana scorsa ha visto la May sconfitta un’altra volta in Parlamento (si tratta dell’ottava sconfitta consecutiva, se si escludono i due voti di fiducia ottenuti): è stato, infatti, espresso un altro voto contrario al suo accordo con l’Unione Europea su Brexit.
Il 27 febbraio si tornerà a votare, ma a questo punto pare alquanto minata la credibilità della May nei confronti dei leader europei. Infatti, aveva chiesto loro di approvare i cambiamenti all’accordo originale, sostenendo che in questo modo avrebbe ottenuto il supporto del Parlamento.

Intanto, negli USA, con la firma del “Security Bill” Trump ha posto fine allo “shutdown”.
Repubblicani e Democratici hanno, infatti, trovato un accordo bipartisan per stanziare 1.3 miliardi di dollari per costruire una recinzione lungo il confine messicano (nel complesso, sono stati allocati 300 miliardi fino al 30 settembre).
Trump ha deciso di accettare tale accordo nonostante la cifra sia nettamente inferiore alle sue richieste, ma dichiarerà l’emergenza nazionale per costruire il muro con i fondi del Genio Militare per le calamità naturali.

03

Occhi puntati su...

18-24 febbraio 2019

Lunedì 18 febbraio: 

  • Vanno avanti le trattative USA-Cina a Washington sui dazi (tregua fino al primo marzo)

Mercoledì 20 febbraio: 

  • Minute della Fed sul meeting di gennaio
  • Ambasciatori dell’Unione Europea si incontrano per discutere su Brexit

Giovedì 21 febbraio: 

  •  PMI eurozona

Venerdì 22 febbraio: 

  • IFO business confidence in Germania
  • Rating Fitch Italia

La prossima settimana le attenzioni si concentreranno, in particolare, sulle trattative tra i rappresentanti di Stati Uniti e Cina per trovare un accordo sui dazi commerciali o per prolungare la tregua (destinata a concludersi il primo marzo).
Sarà interessante anche notare il tono che adotterà la Fed nelle minute del meeting di gennaio, quando cambiò drasticamente il proprio atteggiamento verso toni più accomodanti (che diedero slancio ai mercati).

Mentre proseguono le discussioni sulla Brexit, in Europa usciranno due dati particolarmente significativi in un momento in cui l’economia del vecchio continente pare in rallentamento: il PMI dell’eurozona e l’indice IFO in Germania.
In aggiunta, venerdì Fitch dovrà esprimersi sul merito creditizio dell’Italia (il rating attuale è BBB con outlook negativo), in un momento in cui l’incertezza politica in Italia ha riportato lo spread al di sopra dei 270 punti base.

04

Calendario economico

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Fonte: Pictet Asset Management