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Ora la lettura: Termometro macroeconomico: 04-10.03.2019

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Marzo 2019
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Termometro macroeconomico: 04-10.03.2019

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

26 febbraio-01 marzo 2019

Martedì 26 febbraio:

  • Powell, presidente della Fed, si presenta in Senato per discutere dello stato dell’economia.
    Powell ha mantenuto un tono accomodante.
  • La May aggiorna la Camera dei Comuni su Brexit (il Parlamento voterà di nuovo il 27).
    Due ministri sono stati mandati a Bruxelles per uscire dall’impasse e scongiurare il rischio di una «no-deal» Brexit.
  • Dati sulla fiducia dei consumatori in USA, Francia e Germania.

Mercoledì 27 febbraio:

  • Incontro ad Hanoi tra il presidente americano Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un.
    L’incontro è stato interrotto poco dopo il suo inizio perché non è stato trovato un punto di incontro sulla denuclearizzazione della Corea del Nord. 
  • Il Parlamento UK vota su Brexit.
    La  May ha aperto alla possibilità di prorogare la scadenza del 29 marzo per evitare una «no-deal Brexit».
  • Dati sulla fiducia del settore manifatturiero e dei consumatori in Italia. 

Giovedì 28 febbraio:

  • Dato sul PIL dell’ultimo trimestre del 2018 in USA (anche dati su consumi e disoccupazione).
    Il dato (rimandato di un mese a causa dello «shutdown») ha superato le attese (2.6% vs 2.2%).
  • Dati su crescita e inflazioni in molti Paesi dell’eurozona.
  • PMI manifatturiero in Cina.

Venerdì 1 marzo:

  • Fine della tregua sui dazi tra USA e Cina.
    È stata rimandata la fine della tregua e le parti si sono dette vicine ad un accordo.
  • ISM manifatturiero in USA.
  • PMI manifatturiero in molti Paesi dell’eurozona (tra cui l’Italia).
  • Dati su inflazione e disoccupazione dell’eurozona.

La scorsa settimana è stata per molti versi la settimana della svolta sul fronte Brexit.
La May, infatti, ha aperto alla possibilità di rimandare la scadenza del 29 marzo qualora il 12 marzo il Parlamento non approvi l’accordo che lei ha concordato con l’Unione Europea: in particolare, se il Parlamento il 12 marzo rifiuterà ancora una volta l’accordo della May, verrà poi chiamato a votare per scegliere tra una “no-deal Brexit” o una proroga della scadenza fissata per l’uscita dall’UE.
I leader europei hanno aperto a tale eventualità: si sono infatti dichiarati “non contrari” ad una proroga della scadenza per evitare un’uscita del Regno Unito senza un accordo che ne regoli le modalità (“no-deal Brexit”).

Negli Stati Uniti, mentre vanno avanti le trattative con la Cina sui rapporti commerciali e un accordo sembra ormai vicino, Trump ha lasciato velocemente Hanoi (Vietnam) dove ha incontrato il leader nordcoreano Kim: in conferenza stampa ha spiegato che nulla è definitivamente compromesso ma Kim voleva l’eliminazione completa delle sanzioni senza fare passi ulteriori verso la denuclearizzazione (disarmo nucleare) della Corea del Nord.

Intanto, con un mese di ritardo a causa dello shutdown, è stato pubblicato il dato sulla crescita del PIL USA dell’ultimo trimestre del 2018: il dato, trainato in particolare da consumi e spesa pubblica, ha superato le aspettative (2.6% vs 2.2%), rassicurando gli investitori sullo stato di salute dell’economia statunitense che resta solida anche se in rallentamento.
In virtù di questo contesto di economia in salute, e di un livello di disoccupazione e inflazione in linea con l’obiettivo della Fed, Powell ha ribadito che la banca centrale continuerà ad essere prudente nel muovere i tassi in questo momento, confermando quanto già dichiarato nelle settimane precedenti.

03

Occhi puntati su...

05-08 marzo 2019

Martedì 5 marzo:

  • Comincia il National People’s Congress in Cina.
    Congresso annuale che riunisce per 10 giorni oltre 3000 figure politiche e militari della Cina (viene fornito un target di crescita).
  • Dato sul PIL dell’Italia.
    L'Istat comunica la stima definitiva del PIL italiano del Q4 del 2018; non si prevedono sorprese positive rispetto alla prima stima di -0.3%, che aveva decretato la recessione.

Mercoledì 6 marzo: 

  • Dato su bilancia commerciale USA.

Giovedì 7 marzo: 

  • Riunione della BCE.
    Aspettative: a causa del rallentamento economico, non è atteso nessun cambio nei tassi di riferimento (possibile nuovo programma di finanziamenti a lungo termine alle banche – TLTRO1).
  • Dato sul PIL dell’eurozona.

Venerdì 8 marzo: 

  • Non-farm payrolls USA2.
    Forniscono un quadro sullo stato di salute del mercato del lavoro negli Stati Uniti.
  • Dato sulla produzione industriale dell’Italia.

Questa settimana gli occhi saranno puntati sul meeting della BCE di giovedì 7 marzo: non ci si aspetta cambiamenti nei tassi di riferimento, ma la banca centrale potrebbe lanciare un nuovo programma di finanziamenti a lungo termine alle banche dell’eurozona (TLTRO) per favorire la trasmissione della liquidità a famiglie e imprese.

Per quanto riguarda il vecchio continente, verranno pubblicati i dati sulla crescita nell’ultimo trimestre del 2018 dell’economia dell’eurozona nel complesso (giovedì) e dell’Italia (martedì).

Nel resto del mondo, gli eventi più rilevanti sono l’apertura dell’appuntamento annuale del National People’s Congress martedì 5 marzo in Cina (dura 10 giorni e riunisce oltre 3000 figure politiche e militari) e la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro negli USA venerdì 8 marzo (non-farm payrolls).


[1] Mediante le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Targeted Longer-Term Refinancing Operations, TLTRO) l'Eurosistema offre agli enti creditizi finanziamenti con scadenze fino a quattro anni. Tali operazioni sono dirette a migliorare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, sostenendo l'erogazione del credito bancario all'economia reale. Sono state condotte due serie di operazioni la prima delle quali, composta di otto aste (TLTRO-I), è stata annunciata nel giugno 2014; la seconda, composta di quattro operazioni (TLTRO-II), nel marzo 2016. In entrambe le serie il finanziamento ottenibile da ciascuna banca dipendeva dall'ammontare dei prestiti concessi a società non finanziarie e famiglie (con esclusione di quelli per l'acquisto di abitazioni). Mediante le operazioni della seconda serie, le banche hanno ottenuto fondi dall'Eurosistema a condizioni particolarmente favorevoli (a un tasso potenzialmente pari a quello applicato ai depositi a un giorno presso la banca centrale), al fine di allentare le condizioni di erogazione del credito bancario, assicurando che lo stimolo di politica monetaria raggiungesse famiglie e imprese nell'area dell'euro.

[2] Si tratta dei più importanti dati sul lavoro degli Stati Uniti e vengono rilasciati ogni primo venerdì del mese. Misurano il cambiamento nel numero di persone che hanno trovato impiego durante il mese precedente, esclusi il settore agricolo e gli impiegati governativi e quelli in associazioni no-profit.

04

Calendario economico

calendarioeco040319
Fonte: Pictet Asset Management