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Ora la lettura: Termometro macroeconomico 08-14.07.2019

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Luglio 2019
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Termometro macroeconomico 08-14.07.2019

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

01-07 Luglio 2019

Lunedì 1 luglio:

  • Riunione dei Paesi dell’OPEC a Vienna (Austria).
    I limiti alla produzione di petrolio sono stati estesi anche al 2020.
  • I leader dei Paesi dell’UE cercano un accordo per la nomina del Presidente della Commissione Europea.
    La tedesca Ursula von der Leyen è stata nominata a capo della Commissione Europea, con la francese Christine Lagarde a guidare la BCE.
  • Nel Regno Unito vanno avanti i confronti tra i due candidati alla guida del Paese Boris Johnson e Jeremy Hunt.
  • Dati su ISM e Markit PMI manifatturieri negli Stati Uniti.
    Dati misti, con l’ISM in calo dal mese precedente (51,7 vs 52) e il Markit PMI in crescita (50,6 vs 50,1). Entrambi gli indicatori restano in ogni caso al di sopra della soglia del 50.
  • Dato sul PMI manifatturiero nell’eurozona.
    Dato debole e al di sotto delle aspettative (47,6 vs 47,8 atteso).
  • Dato sulla disoccupazione dei Paesi dell’eurozona.
    La disoccupazione della regione è scesa al livello minimo dal giugno del 2008 (7,5%).

Martedì 2 luglio:

  • Riunione dei Paesi dell’OPEC+ a Vienna (Austria). 
  • La Commissione Europea potrebbe avviare una procedura disciplinare nei confronti dell’Italia.
    Le istituzioni comunitarie hanno trovato una linea di intesa con il Governo italiano che ha evitato l’apertura della procedura di infrazione contro il nostro Paese.

Venerdì 5 luglio:

  • Dato sui non-farm payrolls negli Stati Uniti.
    Dato molto forte e al di sopra delle aspettative (224mila nuovi posti di lavoro contro 160mila attesi); disoccupazione in leggera risalita al 3,7% (dal 3,6%).

 

La settimana scorsa ha visto i leader europei trovare, dopo lunghe negoziazioni, un accordo sulla nomina dei prossimi vertici delle istituzioni europee: le due figure più importanti sono state assegnate a due donne, con la tedesca Ursula von der Leyen e la francese Christine Lagarde alla guida rispettivamente della Commissione Europea e della BCE. Pericolo scongiurato per l’Italia: un’eventuale ascesa di Jens Weidmann ai vertici della BCE avrebbe sicuramente comportato un cambio di rotta più netta rispetto alla presidenza di Mario Draghi.
In settimana, inoltre, la Commissione Europea ha annunciato che non verrà aperta una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese.

A livello macro, nell’eurozona la disoccupazione è scesa al livello più basso da luglio 2008 (7.5%), con quella italiana che è scesa al 9.9%. Negli Stati Uniti, i dati sul mercato del lavoro sono usciti molto solidi (non-farm payrolls): nel mese di giugno sono stati creati 224mila nuovi posti di lavoro (contro i 160mila attesi), con il tasso di disoccupazione che è leggermente risalito pur restando sempre molto basso (3.7%). La robustezza del mercato del lavoro aumenta le possibilità che la Fed nel mese di luglio possa attuare un solo taglio dei tassi (0.25%) e non due (0.5%), come inizialmente prezzato dai mercati.

Per quanto riguarda l’attività manifatturiera, l’indice ISM è calato meno del previsto nel mese di giugno (51.7 rispetto al 51 atteso), con il Markit PMI che è cresciuto nel mese da 50.1 a 50.6. Entrambi gli indicatori restano, comunque, saldamente al di sopra della soglia che indica una contrazione (50).

In Europa, al contrario, il PMI è sceso ancora, rimanendo al di sotto della soglia del 50 (47.6) e rinnovando le preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia della regione.

 

 

03

Occhi puntati su...

08-14 Luglio 2019

Lunedì 8 luglio:

  • Dato sulla produzione industriale in Germania.

Martedì 9 luglio:

  • Decisione della Corte d’Appello degli USA sulla conferma dell’Obamacare.

Mercoledì 10 luglio:

  • Vengono pubblicate le minute della Fed relative al meeting di giugno.
  • Dato sulla produzione industriale in Italia.

Giovedì 11 luglio:

  • La BCE pubblica una nota sul meeting di giugno.
  • Report mensile dell’OPEC.
  • Dato sull’inflazione negli Stati Uniti.

Venerdì 12 luglio:

  • Dato sulla produzione industriale nell’eurozona.

La prossima settimana si cercheranno nelle minute della Fed (relative al meeting di giugno) indicazioni su quelle che potranno essere le prossime mosse dell’istituto centrale americano, alla vigilia della pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Paese (giovedì 11). Anche in Europa, la BCE pubblicherà una nota sul meeting di giugno, in una settimana segnata soprattutto dai dati sulla produzione industriale dell’eurozona.

In questa settimana ricade anche il report mensile dell’OPEC, che lunedì primo luglio ha esteso i limiti sulla produzione di petrolio anche al 2020. Ultima nota, di carattere politico: negli Stati Uniti martedì 9 la Corte d’Appello si esprimerà sull’opportunità di rimuovere l’Obamacare.

 
04

Calendario economico

Calendario080719
Fonte: Pictet Asset Management