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Ora la lettura: Termometro macroeconomico 20-24.04.2020

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Aprile 2020
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Termometro macroeconomico 20-24.04.2020

È disponibile un aggiornamento settimanale dei principali avvenimenti economici e degli indicatori del calendario economico di maggior interesse.

01

Di cosa si tratta

Negli ultimi mesi è diventato sempre più importante e necessario analizzare considerare l’andamento dei mercati finanziari a partire dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici globali. 
Per questo portiamo alla vostra attenzione un nuovo aggiornamento realizzato su base settimanale dei principali avvenimenti a livello globale insieme agli indicatori del calendario economico di maggiore interesse, riassunti in pillole per consentire una semplice e immediata comprensione della “temperatura” macroeconomica globale.

Il termometro rappresenta anche un valido strumento per permettere all’investitore finale di aumentare la conoscenza dei concetti base della finanza attraverso il glossario e la guida alla finanza del nostro portale dedicato all’educazione finanziaria Pictet per Te.

Sperando sia di vostro interesse vi invitiamo a farci pervenire via mail spunti e riflessioni per migliorare Il termometro macroeconomico a partire dalle vostre routine professionali.

02

La settimana in pillole

13-17 aprile 2020

Martedì 14 aprile:

  • In Texas si valuta la possibilità di tagliare la produzione di petrolio.
    Non si è arrivati ad una decisione finale.

Mercoledì 15 aprile:

  • Dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale negli Stati Uniti.
    Dati molto deboli e al di sotto delle aspettative (-8,7% vs -8,0% atteso per le vendite al dettaglio e -5,4% vs -4,0% atteso per la produzione industriale).

Giovedì 16 aprile:

  • Report mensile sul petrolio dell’OPEC.
    Le previsioni per la domanda di petrolio sono le più basse dal 1989.
  • Dato sulla produzione industriale nell’eurozona.
    Dato in calo nel mese di febbraio, ma in linea con le aspettative (-0,1%).

Venerdì 17 aprile:

  • Dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale in Cina.
    Dati deboli, soprattutto per quanto riguarda le vendite al dettaglio (-15,8% vs -10,0% atteso per le vendite al dettaglio e -1,1% vs -6,2% atteso per la produzione industriale).
Se si aspettava un riscontro numerico sul possibile impatto della pandemia di COVID-19 sull’economia, i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio statunitensi l’hanno fornito in modo incontrovertibile. La produzione industriale, nel mese di marzo, ha fatto segnare il calo mensile più ampio mai registrato negli ultimi 74 anni: -5.4% rispetto al mese di febbraio (le attese erano per un -4.0%). Come detto, per ritrovare un dato di tale portata bisogna risalire fino al secondo dopoguerra, al gennaio del 1946. 
Analogamente, le vendite al dettaglio sono scese del -8.7% a marzo, il dato peggiore da quando questa misura è stata introdotta, nel 1992. A quanto pare, i consumatori statunitensi non stanno comprando molto altro oltre ai beni alimentari.

E, da quanto emerge dai dati cinesi, anche una volta finito il lockdown i consumi stentano a ripartire.
Qui, dove i negozi sono per la gran parte riaperti, le vendite al dettaglio sono scese del -15.8% su base annua nel mese di marzo, un dato leggermente migliore rispetto ai primi due mesi dell’anno (-19% nel primo trimestre), ma che dimostra quanto la ripresa possa essere lenta sul lato dei consumi.
Nello stesso mese, più incoraggiante, ma solo in termini relativi, è stata la produzione industriale, calata del -1.1, su base annua (le aspettative erano per un -6.2%). Complessivamente, nel primo trimestre l’output del settore industriale si è contratto del -8.4%.
Meno rilevante il dato relativo alla produzione industriale dell’eurozona, in quanto si riferisce al mese di febbraio, quando le misure di distanziamento sociale non erano ancora state introdotte in molti Paesi, o comunque solo in maniera blanda.
La contrazione registrata, limitata al -0.1%, è stata in linea con quanto previsto dagli operatori.

Per quanto riguarda il petrolio, la Texas Railroad Commission, il regolatore del settore Oil&Gas texano, non è giunta ad una decisione riguardo a possibili tagli della produzione dello Stato.
Ciò ha provocato una nuova discesa del prezzo dell’oro nero, con i mercati che avevano già reagito in modo disordinato all’accordo tra i Paesi membri dell’OPEC+. Il taglio concordato di circa 10 milioni di barili al giorno, infatti, è stato giudicato insufficiente per far fronte al brusco calo della domanda globale (nel report mensile, l’OPEC l’ha proiettata al livello più basso dal 1989), senza contare il fatto che tale accordo sia stato già messo in discussione dal Messico.

03

Occhi puntati su...

20-24 aprile 2020

Martedì 21 aprile:

  • Dato sul sentiment economico in Germania (ZEW Survey Expectations).

Mercoledì 22 aprile:

  • Dato sulla fiducia dei consumatori nell’eurozona.

Giovedì 23 aprile:

  • Riunione del Consiglio Europeo con i leader dei Paesi membri dell’UE.
  • Dati sui Markit PMI negli Stati Uniti e nell’eurozona.

Venerdì 24 aprile:

  • Dato sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti (University of Michigan Sentiment).
  • Rating sull’Italia da parte dell’agenzia S&P.

L’evento più importante della settimana è la riunione dei capi di Governo degli Stati membri nell’UE nel Consiglio Europeo del 23 aprile.
Dopo le manovre per oltre € 500 miliardi annunciate dall’Eurogruppo due settimane fa, si attendono indicazioni soprattutto sulla possibile adozione di formule di condivisione dei rischi, sotto forma di Eurobond o Coronabond (per approfondire, clicca qui).

Chissà se l’esito di tale meeting influirà anche sul rating che S&P attribuirà al nostro Stato (venerdì 24).

Sul fronte macroeconomico, la settimana sarà segnata soprattutto dalla pubblicazione delle stime preliminari per il mese di aprile dei PMI di Markit, sia negli Stati Uniti che in Europa.

A livello di sentiment, si attendono i dati sulla fiducia dei consumatori nell’eurozona (martedì) e negli USA (University of Michigan Sentiment, venerdì).
Martedì, invece, sarà il turno del sentiment economico in Germania (ZEW Survey Expectations).

04

Calendario economico

calendarioeco20042020
Fonte: Pictet Asset Management