La gamma dei fattori è ampia. Prendiamo gli effetti legati al calendario, tra cui la regola “sell in May…” è solo uno dei numerosi fattori stagionali. C'è anche il rally di Natale, per cui le azioni tendono ad aumentare di valore nella settimana successiva a Natale e all'inizio del nuovo anno, per non parlare degli effetti di fine trimestre e fine mese che sono stati variamente identificati.2
I professionisti dell'investimento, tuttavia, tendono spesso a concentrarsi su cinque fattori chiave [si veda il grafico sopra riportato per alcuni esempi].
Dimensioni: nei primi anni Ottanta, Rolf Banz, da tempo associato a Pictet Asset Management, ha analizzato e descritto la relazione tra la capitalizzazione di mercato delle società e i loro rendimenti rettificati per il rischio. Nel tempo, ha scoperto che le aziende più piccole tendono a sovraperformare. Può essere dovuto agli effetti di liquidità, in quanto gli investitori si aspettano un premio maggiore dalle azioni che, potenzialmente, non possono vendere con facilità. O può essere dovuto al fatto che le società più piccole sono meno analizzate, e questo crea inefficienze di cui gli investitori possono beneficiare.
Valutazioni: le società le cui azioni sono scambiate a multipli di price-to-earning o price-to-book inferiori, tendono a sovraperformare nel lunghissimo termine. Un argomento a favore di questo fattore è che in periodi di tempo brevi il rumore di mercato può nascondere il valore intrinseco di un titolo, ma alla fine le azioni ritornano alla quotazione corretta. Tuttavia, questo tipo di determinazione errata del prezzo può durare a lungo. Nei 10 anni successivi alla crisi finanziaria globale, le azioni growth hanno superato le omologhe value. Potrebbe essere necessaria una recessione per invertire questa situazione.3
Momentum: la tendenza delle azioni che evidenziano un andamento robusto a proseguire in futuro in questa direzione. In una strategia orientata al momentum, gli investitori aumentano la loro allocazione alle azioni o alle obbligazioni che hanno registrato un aumento di prezzo e riducono le posizioni dei titoli che stanno perdendo terreno. Storicamente il fattore momentum si è dimostrato un approccio d'investimento particolarmente efficace, sebbene essere sorpresi da importanti punti di inversione del mercato può essere doloroso.
Qualità: le società con margini solidi e una quota di mercato significativa tendono a sovraperformare nel lungo termine. La qualità è simile alla valutazione, e ha svantaggi simili. I mercati azionari possono sottovalutare i titoli di buona qualità per periodi esageratamente lunghi.
Volatilità: i portafogli composti da titoli che sono meno volatili della media tendono a generare rendimenti migliori nel tempo rispetto a quelli composti da azioni soggette a forti oscillazioni di prezzo. Di norma, gli investitori si aspettano una ricompensa per il rischio, di cui la volatilità è una misura. L'evidenza, tuttavia, suggerisce il contrario.