ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal mondo Pictet!
Il caldo d’agosto non ammorbidisce le Banche Centrali: FED e BCE proseguono nella linea del rigore. Per ora non bastano i segnali di rallentamento economico, neppure quelli preoccupanti arrivati dalla Germania. E mentre in Italia le banche accusano il colpo di una tassa sugli extraprofitti, la geopolitica registra un allargamento dei BRICS.
La Federal Reserve ha raffreddato l’aspettativa di una frenata. Intervenuto nel tradizionale appuntamento di Jackson Hole, il presidente della Banca Centrale statunitense, Jerome Powell, ha detto chiaramente che l’istituto è pronto ad “aumentare ulteriormente i tassi di interesse se necessario”, in modo coerente con una politica monetaria che “rimarrà restrittiva” fino a che l’inflazione non rientri attorno al 2%.
L’obiettivo è quindi chiaro, nonostante la FED sia ben cosciente che la stretta monetaria agirà in uno scenario di “crescita economica al di sotto del trend”. Al momento, però, l’economia americana sta mostrando una tenuta oltre le attese, costringendo la Federal Reserve a calcare la mano. Il clima però resta molto incerto. E per descriverlo, Powell ha usato una metafora che rende l’idea: la FED si muoverà “seguendo le stelle sotto un cielo nuvoloso”.
Anche se sono formalmente indipendenti e agiscono su aree diverse, è chiaro che le Banche Centrali guardino ovunque. Ecco perché le parole, molto nette, della FED non possono che rafforzare la direzione già intrapresa dalla BCE. L’ultimo intervento che scoraggia chi spinge per una sospensione della stretta monetaria arriva dal numero uno della Bundesbank, Joachim Nagel. Per il banchiere tedesco, “è troppo presto per pensare a una pausa”. Ancora una volta, le priorità sono chiare: l’inflazione è troppo alta e “c'è ancora della strada da fare”. Una linea che non sembra variare nonostante gli evidenti segnali di rallentamento economico. Gli ultimi sono arrivati proprio dalla Germania.
La Germania sta vivendo un periodo di difficoltà, con una crescita decisamente inferiore rispetto a quella media UE. E, considerando anche la preoccupazione legata ai contraccolpi della politica monetaria, le notizie che arrivano dalla principale economia europea sono sempre particolarmente significative. Nel secondo trimestre, il PIL tedesco ha registrato un calo dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una stasi che conferma l’andamento del primo trimestre. Ma le cattive notizie non si sono fermate qui.
Se ad agosto l’indice PMI (che suggerisce la fiducia degli operatori) del settore manifatturiero è cresciuto oltre le attese (39,1 punti contro i 38,7 previsti), quello del comparto servizi è precipitato a 47,3, decisamente sotto i 51,5 punti stimati e i 52,3 registrati a luglio.
Legato all’aumento dei tassi è anche il principale provvedimento governativo di agosto, legato agli extraprofitti delle banche. La politica monetaria restrittiva ha permesso agli istituti di ampliare i propri margini che, nel caso delle banche, rappresentano la differenza tra gli interessi passivi (quelli pagati ai clienti) e attivi (quelli incassati per la concessione dei prestiti).
Il Consiglio dei Ministri ha varato una tassa straordinaria: l’aliquota, del 40%, si applica se i margini si sono ampliati oltre il 5% nel 2022 e del 10% nel 2023 rispetto al 2021. La norma, per evitare di pesare eccessivamente sugli istituti, fissa un tetto, pari allo 0,1% dell’attivo. All’annuncio del provvedimento, gli istituti di credito hanno registrato perdite anche a doppia cifra, portando in negativo il FTSE MIB.
I BRICS si allargano. Il gruppo - che, come da acronimo, include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - avrà sei nuovi membri: Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. L’ampliamento sarà effettivo da gennaio 2024. Con il nuovo perimetro, i BRICS arrivano a rappresentare un terzo del PIL e quasi metà della popolazione mondiale. Tradotto: viene istituzionalizzato un gruppo di potere che, attraverso collaborazioni incrociate, può rappresentare una voce sempre più consistente.
Gli obiettivi sono stati indicati dai leader dei Paesi coinvolti: incoraggiare l’uso delle valute locali (affiancandosi quindi al dollaro) nel commercio internazionale e nelle transizioni finanziarie. Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato di decisione “storica” e di “nuovo capitolo nella collaborazione dei Paesi emergenti e in via di sviluppo". Come sempre meno diplomatico il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov: l’allargamento dei BRICS rappresenterà “un nuovo ordine basato sui principi della Carta delle Nazioni Unite e non sulla loro interpretazione distorta".
Il presente materiale di marketing è emesso da Pictet Asset Management (Europe) S.A. Esso non è indirizzato a, e non è concepito per la distribuzione a o l’utilizzo da parte di, qualsiasi persona o entità avente cittadinanza, residenza o ubicazione in qualsiasi località, Stato, Paese o giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari. Prima di effettuare qualsiasi investimento, è necessario leggere l’ultimo prospetto del fondo, del modello precontrattuale se applicabile, del Documento contenente le informazioni chiave, il bilancio annuale e la relazione semestrale. Questi documenti sono disponibili gratuitamente in inglese sul sito www.assetmanagement.pictet, o in forma cartacea presso Pictet Asset Management (Europe) S.A., 6B, rue du Fort Niedergruenewald, L-2226 Lussemburgo, o presso l’ufficio dell’agente locale, del distributore o dell’eventuale agente di centralizzazione del fondo.
Il Documento contenente le informazioni chiave è disponibile anche nella lingua locale di ciascun paese in cui il comparto è registrato. Il prospetto, il modello precontrattuale se applicabile, nonché il bilancio annuale e la relazione semestrale possono essere consultati anche in altre lingue. Si rimanda al sito web per le altre lingue disponibili. Solo la versione più recente di tali documenti è affidabile per prendere le decisioni d’investimento.
La sintesi dei diritti degli investitori (in inglese e nelle diverse lingue del nostro sito Web) è disponibile qui e su www.assetmanagement.pictet nella sezione "Risorse" a piè di pagina.
L’elenco dei Paesi in cui il fondo è registrato può essere ottenuto in qualsiasi momento presso Pictet Asset Management (Europe) S.A., che può decidere di risolvere gli accordi presi per la commercializzazione del fondo o di comparti del fondo in ogni singolo Paese.
Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento non costituiscono una offerta o una sollecitazione per l’acquisto, la vendita o la sottoscrizione di titoli o altri strumenti o servizi finanziari.
Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso. La società di gestione non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non deve pertanto sostituire un giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito.
Le presenti linee guida per gli investimenti sono linee guida interne soggette a cambiamento in qualsiasi momento e senza preavviso, nei limiti del prospetto del fondo. Gli strumenti finanziari menzionati vengono indicati unicamente per finalità illustrative e non devono essere considerati come una offerta diretta, una raccomandazione d’investimento o una consulenza per gli investimenti. Il riferimento a un titolo specifico non costituisce una raccomandazione per l'acquisto o la vendita dello stesso. Le allocazioni effettive sono soggette a cambiamenti e potrebbero essere cambiate dalla data del materiale di marketing.
Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri. I dati relativi alla performance non comprendono le commissioni e gli altri oneri addebitati al momento della sottoscrizione o del rimborso delle quote o azioni.
Tutti i dati dell’indice qui riportati restano di proprietà del Fornitore dei dati. Le Note legali del Fornitore dei dati sono disponibili su assetmanagement.pictet nella sezione "Risorse" a piè di pagina.
Il presente documento è una comunicazione di marketing emessa da Pictet Asset Management e non rientra nel campo di applicazione dei requisiti MiFID II/MiFIR specificamente collegati alla ricerca per gli investimenti. Questo materiale non contiene informazioni sufficienti per supportare una decisione d’investimento e non deve costituire la base per valutare i meriti di un investimento in qualsiasi prodotto o servizio offerto o distribuito da Pictet Asset Management.
Pictet non ha acquisito i diritti o l’autorizzazione per riprodurre i marchi commerciali, i logo o le immagini riportati in questo documento, a parte il suo diritto di utilizzare i marchi commerciali del Gruppo Pictet. Unicamente per finalità illustrative.