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Consumo sostenibile

L’acciaio green e la siderurgia sostenibile

Acciaio green, i segreti della siderurgia sostenibile

Agosto 2023

Tempo di lettura: 3,5 min

Un’azienda brasiliana sta guidando una rivoluzione silenziosa, cambiando un settore poco noto per la sua sostenibilità.

Si può produrre l’acciaio con nuove tecnologie per ridurre le emissioni di CO2 e rendere il processo più sostenibile? La risposta è sì.

Ad alta intensità energetica e spesso basata su altiforni inquinanti, l’industria siderurgica non è un tipico esempio di sostenibilità. Ma non deve essere così necessariamente così. E la società brasiliana Aço Verde do Brasil (AVB) ce lo dimostra, guidando silenziosamente una rivoluzione sostenibile.

La sostenibilità nel settore siderurgico

Con un modello di business incentrato sul clima, molto raro per il settore, AVB utilizza un’alternativa verde al carbone da coke, con l’aggiunta di energia rinnovabile e uso circolare delle materie prime, per creare prodotti a basso impatto di carbonio per i suoi clienti nel settore immobiliare e infrastrutturale. Nel 2020, l’azienda è diventata così il primo produttore di acciaio a emissioni zero. Non solo: entro la fine di quest’anno, prevede di gestire la prima acciaieria al mondo a zero rifiuti.

Dov’è il segreto? La pianta di eucalipto è al centro dell’offerta sostenibile di AVB. Parliamo di una pianta che impiega circa sette anni per crescere, durante i quali assorbe più carbonio dall’atmosfera di quello che emette quando viene bruciato durante il processo di produzione dell’acciaio. “Ciò significa che è classificato come materia prima a zero emissioni”, spiega la co-CEO di AVB Silvia Carvalho Nascimento.

Questa è una grande differenza rispetto al modo in cui l’acciaio viene normalmente prodotto. “Il 95% dell’acciaio nel mondo è prodotto in modo convenzionale con carbone da coke e minerale di ferro. È un processo ad alta intensità di CO2”, afferma Nascimento. “Il Brasile è l’unico posto al mondo in cui si produce acciaio utilizzando carbone ricavato dall’eucalipto”.

Il carbone di eucalipto per un acciaio green

La scelta di utilizzare il carbone di eucalipto è stata inizialmente fatta perché sembrava il “percorso naturale”, date le risorse disponibili a livello locale. “Ci troviamo a nord, nella zona più remota del Brasile. Quindi cos’hai a disposizione? Tanta terra da piantare, bel tempo, molta acqua”, dice Nascimento. “ Se vivi sulla spiaggia, mangi più pesce perché è più facile ed economico. È stato lo stesso con il carbone. Ora, quasi 15 anni dopo, ci rendiamo conto che è stata la scelta migliore che avremmo mai potuto fare”.

Non solo non viene utilizzato carbone nel processo, ma gli impianti di AVB non utilizzano affatto combustibili fossili. Al contrario, ottengono energia rinnovabile catturando il gas trasformato dai propri forni. L’azienda si sta anche impegnando per il riutilizzo di tutti i residui, dalle scorie ai gas. 

La crescita di interesse per l’acciaio green

“Le materie prime non sono come un vestito dove c’è questo disegno o questo colore”, spiega Nascimento. “No, una merce è una merce. Quindi devi trovare un modo per incoraggiare le persone a comprarla da te. Riteniamo che il nostro differenziale sarà sul nostro bilancio delle emissioni di CO2”.

Il processo aiuta anche a ridurre i costi delle materie prime in un momento in cui i prezzi sono in aumento. “Ciò che è buono per l’ambiente è anche buono per me perché consumi meno per produrre lo stesso acciaio. Abbiamo molti progetti che vanno in questa direzione”, dice Nascimento.

Con la crescita dell’interesse internazionale per l’“acciaio green” e la rapida crescita dell’azienda, c’è molto di cui essere entusiasti. Ma non si tratta solo di business e profitti. È un approccio olistico che tiene conto delle esigenze dei lavoratori e della conservazione delle foreste del Brasile.

“Se voglio che i miei figli e nipoti continuino a far crescere l’azienda, dobbiamo occuparci di dove prendiamo la nostra materia prima”, dice Nascimento.