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Le azioni tematiche nei portafogli

Novembre 2021
Materiale di marketing

Aggiunta di azioni tematiche a portafogli diversificati

Le azioni tematiche rappresentano una tipologia investimenti che gli investitori possono integrare nei loro portafogli indipendentemente dalla loro asset allocation.

01

Popolarità crescente

In passato erano considerate di nicchia; tuttavia, negli ultimi anni le azioni tematiche sono diventate investimenti molto popolari. La loro capacità di trasformare in investimenti trend d'ampio respiro e a lungo termine di tipo macroeconomico, tecnologico ed ecologico ha destato l'interesse di una cerchia crescente di investitori. 

Ciononostante, ci si chiede come inserire tali titoli in portafogli che utilizzano una struttura di asset allocation tradizionale.

Nel 2019, Pictet Asset Management ha fornito alcune indicazioni preliminari su questo argomento, attingendo a concetti ben consolidati di costruzione del portafoglio e a strumenti di ottimizzazione del portafoglio. 

Lo scopo di questo aggiornamento è duplice. Innanzitutto, desideriamo incorporare nella nostra analisi la revisione di alcune ipotesi sul mercato dei capitali. In secondo luogo, questo articolo è un'opportunità per spiegare l'evoluzione del nostro pensiero sull'utilizzo di combinazioni di strategie tematiche come componente principale di un portafoglio.

A nostro avviso, le azioni tematiche possono essere incorporate in un portafoglio diversificato utilizzando uno dei  seguenti tre approcci generali. Le azioni tematiche possono fungere da:

- allocazioni satellite all'interno di una struttura "core-satellite"

- investimenti nell'ambito di un'allocazione azionaria globale

- alternative a portafogli azionari completamente diversificati

02

Azioni tematiche come allocazioni satellite

Gli investitori che seguono un approccio core-satellite scopriranno che le azioni tematiche possono funzionare in modo particolarmente efficace come investimenti satellite. 

In base a questo approccio, un portafoglio viene diviso in due parti distinte. La parte "core" è ben diversificata e di norma contiene investimenti tradizionali come le azioni e le obbligazioni. È costruita utilizzando una struttura di asset allocation di tipo standard e il suo obiettivo è quello di conseguire il rendimento del mercato da  varie classi di attività, ovvero il loro "beta". I "satelliti", invece, investono il capitale su attività che non rientrano nell'ambito della struttura di asset allocation tradizionale. Rappresentano una porzione inferiore del portafoglio totale, in genere non superiore a  un quarto del patrimonio complessivo. Tipicamente le allocazioni nelle strategie satellite vengono effettuate o per esprimere una visione strutturale a lungo termine o per approfittare di opportunità che si sviluppano in tempi molto più brevi. In ogni caso, l'obiettivo è accedere a fonti aggiuntive di alfa (un rendimento superiore al mercato, o da questo indipendente) o diversificare il rischio.

Come se la cavano le azioni tematiche come satelliti? La Fig. 1 fornisce i risultati del nostro modello di simulazione e ottimizzazione, che combina portafogli composti da un'allocazione in azioni globali tradizionali (indice MSCI All Countries World) con un indice di titoli di Stato globale e un'allocazione rappresentativa in una singola strategia azionaria tematica della gamma di Pictet Asset Management. I risultati suggeriscono che i portafogli con obiettivo di rendimento e tolleranza al rischio più elevati dovrebbero allocare in azioni tematiche una quota di attività investibili che può arrivare fino al 20%. Ulteriori dettagli sulla metodologia sono riportati nell'Appendice 1.

Fig. 1 - Allocazione in una strategia tematica

Allocazione ottimizzata in un satellite tematico 

Fig 2 Rendimenti per l'allocazione ottimizzata
Fonte: Pictet Asset Management;  dati relativi al periodo 31/12/2008-28/02/2021 Portafoglio tematico scelto a caso mensilmente tra le strategie tematiche disponibili. Simulazione basata su 100 estrazioni casuali e successivo calcolo della frontiera efficiente. Il grafico rappresenta il terzo inferiore delle allocazioni in azioni tematiche in tutte le simulazioni. Per ulteriori dettagli su metodologia e ipotesi sul mercato dei capitali, si vedano le sezioni 1 e 4 dell'Appendice. 

Questo risultato, a nostro avviso, conferma la bontà di un approccio mirato e senza vincoli di benchmark come quello delle strategie tematiche.

Investendo in società specializzate che operano in settori economici che sfuggono alla classificazione tradizionale, l'universo di investimento azionario tematico è molto diverso da quanto rappresentato dagli indici azionari globali come l'MSCI World. Ulteriore flessibilità deriva dal fatto che i gestori di portafoglio non investono facendo riferimento a un benchmark di mercato. Ne risulta un portafoglio che somiglia molto poco agli indici azionari tradizionali. 

 
03

Azioni tematiche come allocazioni azionarie globali

Sebbene l'approccio core-satellite sia piuttosto diffuso, la maggior parte degli investitori professionali e non-professionali alloca il capitale per regione. Si tratta di una strategia che divide l'universo d’investimento in grandi macro-regioni come Nord America, Europa occidentale e Asia-Pacifico.

Tuttavia, esistono forti motivazioni a creare un'allocazione "azionaria globale" da affiancare a quelle regionali.

La correlazione tra i rendimenti dei vari mercati regionali è, in genere, piuttosto elevata; per questo motivo l'aggiunta di una classe di attività globali variegate come le azioni tematiche può contribuire a diversificare le fonti di rischio e rendimento. 

Alcune strategie azionarie tematiche funzionano meglio di altre come complemento a portafogli basati su Paesi o regioni. Quelle che funzionano meglio sono quelle che investono contemporaneamente in più temi e sono pertanto più diversificate. Strategie così caratterizzate possono rappresentare una porzione maggiore dell'esposizione azionaria globale.

Fig. 2 - Azioni tematiche nell'ambito dell'esposizione azionaria globale
Fig 3 Grafico a torta
Fonte: Pictet Asset Management. Solo a fini illustrativi.

In effetti, nel costruire portafogli tematici personalizzati per alcuni dei nostri clienti, abbiamo dimostrato come una combinazione di due o più strategie tematiche in un'unica allocazione sia altamente raccomandabile. I vantaggi sono duplici. 

Innanzitutto, raggruppare i portafogli tematici può essere opportuno da una punto di vista di fondamentali. Alcuni portafogli tematici, infatti, si completano a vicenda, in quanto le strategie sostenute dagli stessi trend strutturali tendono a combinarsi tra loro in modo naturale. Combinando tali portafogli in un unico investimento più ampio, gli investitori hanno quindi l'opportunità di sfruttare gli stessi megatrend, ma attraverso una gamma di investimenti molto più ampia.

Il secondo vantaggio è rappresentato dalla diversificazione. Una combinazione di strategie tematiche può far diversificare le fonti di rendimento e di rischio, generando un portafoglio con un profilo di rischio/rendimento potenzialmente migliore. 

Ciò può essere illustrato studiando la performance di diverse combinazioni di portafogli tematici. Le combinazioni scelte per questo studio sono descritte brevemente nel riquadro in fondo a questo capitolo. Un'analisi più dettagliata comprendente una serie più ampia di combinazioni tematiche è fornita nell'Appendice 2 insieme a una descrizione della nostra metodologia.

Quando si svolge un'analisi per l'ottimizzazione del portafoglio, è utile utilizzare investimenti a rischio più alto e più basso per ottenere combinazioni di rischio intermedie. Le combinazioni utilizzate per lo studio sono state scelte per illustrare il motivo per cui tali portafogli possono avere un posto all'interno di un'asset allocation più ampia, basata su tecniche di ottimizzazione standard. L'illustrazione non è in alcun modo esaustiva. I pesi di portafoglio indicati devono essere considerati come un'indicazione approssimativa, non un suggerimento. 

Fig. 3 - Profilo di rischio di alcune strategie tematiche
Fig 4 tabella del profilo di rischio
Fonte: Pictet Asset Management.

Possiamo illustrare il ruolo che tali configurazioni strategiche possono svolgere in un portafoglio ben diversificato utilizzando gli stessi strumenti di ottimizzazione del portafoglio presentati nella Sezione 2 (Fig. 4; si veda l'Appendice 3 per una spiegazione completa).  Utilizzando i dati da gennaio 2017 a febbraio 2021, costruiamo una frontiera efficiente, costituita da allocazioni in titoli azionari globali, titoli di Stato globali (utilizzando rispettivamente l'MSCI World e il Bloomberg Barclays Global Aggregate come indici di riferimento) e combinazioni di portafogli tematici. Ai fini della presentazione, mostriamo solo la composizione del portafoglio per un obiettivo di rischio-rendimento intermedio (rendimento target annualizzato del 4,9%).

È interessante notare che l'esercizio di ottimizzazione del portafoglio mostra che allocazioni considerevoli in azioni tematiche sono opportune anche quando si presume che gli extra-rendimenti di tali titoli rispetto all'indice MSCI World siano pari a zero o, nei casi in cui i dati sulla volatilità fossero più elevati, solo di 25 punti base annualizzati. (Le osservazioni in cui si presumeva un extra-rendimento di 25 punti base sono contrassegnate con un asterisco [*]). 

 

Fig. 4  - Composizione del portafoglio ottimizzata per un profilo di rischio/rendimento intermedio, combinazioni di portafogli tematici
Fig 5 composizione del portafoglio per profili di rischio/rendimento
Fonte: Pictet Asset Management.
Invece di porre troppa enfasi sui dati di allocazione specifici, che possono essere piuttosto sensibili a piccole differenze nelle ipotesi, la conclusione generale da trarre è che, sulla base di presupposti ragionevoli, è possibile creare combinazioni tematiche che garantiscano un'allocazione significativa;  in alcuni casi l'allocazione indicativa è maggiore di quella suggerita per le azioni globali. Ciò sostiene la teoria secondo cui un'allocazione diversificata in azioni tematiche può rappresentare una parte sostanziale di un portafoglio azionario globale.
Una spiegazione per i vantaggi che la combinazione di temi arreca al portafoglio è la maggiore diversificazione settoriale offerta da questo approccio. Come illustrato dalla Fig. 5, le combinazioni tematiche forniscono esposizione a 8-10 settori degli 11 principali dell'indice di riferimento MSCI World. L'indice Herfindahl, che fornisce un quadro più sistematico della concentrazione settoriale, indica che i livelli di concentrazione settoriale sono allineati a quelli di portafogli equamente ponderati tra quattro e sette settori, mentre le azioni globali mostrano livelli compatibili con un portafoglio formato da otto settori equamente ponderati. Quindi, sebbene queste combinazioni tematiche non raggiungano di solito lo stesso livello di diversificazione settoriale di un portafoglio azionario globale, la loro diversificazione tra i settori è comunque piuttosto ampia.
Fig. 5 - Composizione settoriale e concentrazione per combinazioni di portafogli tematici
Fig 6 sector composition.png
Fonte: Pictet Asset Management. L'indice Herfindahl è calcolato come la somma dei quadrati dei titoli del portafoglio settoriale. Sarebbe pari a 0,5 per un portafoglio di 2 settori equamente ponderati, 0,25 per un portafoglio di 4 settori equamente ponderati e 0,125 per un portafoglio di 8 settori equamente ponderati. Come riferimento, il valore di Herfindahl per l'MSCI ACWI è pari a 0,12. Per i portafogli monotematici sottostanti, l'indice varia da 0,45 a 0,2, suggerendo che le combinazioni tematiche contribuiscono considerevolmente a ridurre la concentrazione settoriale, aumentando la diversificazione. Fonte: Pictet Asset Management. 
Un altro modo per valutare la concentrazione o la diversificazione di tali portafogli è condurre una style analysis. I risultati di uno studio di questo tipo sono illustrati nella Fig. 6. Sebbene l'analisi indichi che tutte le combinazioni di portafoglio presentano una distorsione in termini di crescita e dimensioni, queste differiscono in modo significativo per quanto riguarda l'esposizione a tutti gli altri fattori. 
Fig. 6 - Esposizioni fattoriali di stile: combinazioni di portafogli tematici vs MSCI ACWI*
Fig 7 style exposure.png
Fonte: Pictet Asset Management; dati basati su osservazioni dell'esposizione media dal 30/04/2018 al 30/04/2021 e sul modello di rischio Axioma.   
combinazioni tematiche

Meglio insieme: combinazioni di portafogli tematici

Mutamenti generazionali:                                                                                    Pictet-Health, Pictet-Digital, Pictet-Premium Brands, Pictet-Human (ognuno per il 25%)                                                                                                                La generazione dei baby boomer e quella delgli echo boomer (i millennial) sono due grandi gruppi il cui comportamento ha un effetto di vaste dimensioni sull'economia. Questa combinazione li comprende entrambi, enfatizzando l'assistenza legata all'età avanzata e il tempo libero in pensione, ma anche il consumo di servizi digitali.

-

Cambiamento climatico:                                                                                    Pictet-Clean Energy Transition (20%), Pictet-Timber (20%), Pictet-Nutrition (30%), Pictet-Water (30%).                                                                                                    Investe in soluzioni per la lotta al cambiamento climatico tramite energia rinnovabile, efficienza energetica, cattura e stoccaggio del carbonio, sistemi alimentari a minor impiego di risorse e resilienza climatica mediante forniture idriche efficienti.

-

Infrastrutture del 21° secolo:                                                                        Pictet-Digital, Pictet-SmartCity, Pictet-Clean Energy Transition, Pictet-Water (ognuna per il 25%).                                                                                                              Si concentra su tecnologia digitale, tecnologie ambientali pulite e nuove applicazioni e materiali industriali per soddisfare le esigenze delle società urbane del futuro.                                                                                                                                                                                                                              Innovazione high tech:                                                                                Pictet-Digital, Pictet-Security, Pictet-Robotics, Pictet-Biotech (ognuna per il 25%).  Nell'affrontare le sfide del mondo moderno, l'innovazione ad alta tecnologia fornisce un flusso costante di soluzioni ed è destinata a rimanere un'area di forte crescita secolare.

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Portafogli tematici completamente diversificati

Le strategie azionarie tematiche possono anche fungere da alternativa o da sostituto per portafogli azionari globali che investono in tutti i settori. 

Con l'espansione del panorama azionario tematico sono aumentati anche il numero e la portata degli investimenti azionari tematici. Ciò significa che, investendo in modo tematico, gli investitori possono ora sperare di raggiungere lo stesso grado di diversificazione che otterrebbero se investissero in una strategia legata agli indici azionari tradizionali.

Per illustrare questo punto, abbiamo condotto un'analisi utilizzando le due strategie tematiche più ampie di Pictet Asset Management: Pictet Global Megatrend Selection (GMS), che investe equamente in tutte le dodici strategie monotematiche della società, e Pictet Global Thematic Opportunities (GTO), che è un portafoglio tematico concentrato ad alta convinzione. 

Fig. 7 - Allocazione ottimale in un portafoglio tematico completamente diversificato (Global Megatrend Selection, GMS)
Fig 8 GMS optimal allocation
Fonte: Pictet Asset Management; per il calcolo della matrice di covarianza, la procedura di ottimizzazione si basa sui dati mensili dal 01/12/2008 al 28/02/2021; utilizza, inoltre, le stime di rendimento per azioni globali e titoli di Stato fornite nell'Appendice 4 e non presume alcun vantaggio di rendimento per le azioni tematiche (Pictet-Global Megatrend Selection) rispetto alle azioni globali. Fonte: Pictet Asset Management.

Naturalmente, l'approccio potrebbe essere illustrato con svariati portafogli tematici ben diversificati.

Utilizzando la stessa tecnica di ottimizzazione implementata nell'analisi descritta nella Sezione 2 e nell'Appendice 3, l'allocazione ottimale del portafoglio in titoli azionari globali, titoli di Stato e GMS è illustrata nella Fig. 7 per obiettivi di rendimento diversi. La Fig. 8 fornisce la stessa analisi per il GTO.

L'allocazione in azioni globali e nel GMS è divisa in modo approssimativamente uniforme per tutti gli obiettivi di rendimento, suggerendo che, quando si tratta di diversificare un portafoglio, l'allocazione in temi è equiparabile a un approccio regionale tradizionale. Per il portafoglio GTO, che è più concentrato, la proporzione complessiva di azioni tematiche varia da un quinto a un terzo a seconda dei profili di rischio (da moderato ad aggressivo). Ciò è in linea con la teoria secondo cui le azioni tematiche diversificate possono essere considerate una componente core del portafoglio. 

Fig. 8 - Allocazione ottimale in un portafoglio tematico completamente diversificato (Global Thematic Opportunities, GTO)
Fig 9 GTO optimal allocation

Nota: per il calcolo della matrice di covarianza, la procedura di ottimizzazione si basa sui dati mensili dal 01/10/2016 al 28/02/2021 ; utilizza, inoltre, le stime di rendimento per azioni globali e titoli di Stato fornite nell'Appendice 4 e non presume alcun vantaggio di rendimento per le azioni tematiche (Pictet-Global Thematic Opportunities) rispetto alle azioni globali. Fonte: Pictet Asset Management.

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Discussione e prospettive

L'analisi fornita in questo studio si pronuncia decisamente a favore dell'inserimento di azioni tematiche in un portafoglio diversificato. 

Un potenziale difetto di questa analisi è rappresentato dal fatto che i dati sono stati rilevati in un periodo in cui i mercati azionari hanno goduto di un rally pressoché ininterrotto, grazie soprattutto al livello eccezionalmente basso dei tassi di interesse.

In questo periodo, le azioni tematiche hanno mediamente sovraperformato le azioni globali. Tuttavia, i risultati non dipendono in maniera significativa dalle ipotesi di rendimento previsionale. In svariate simulazioni di ottimizzazione, non è stato previsto alcun vantaggio di rendimento per le azioni tematiche rispetto a quelle globali. In altri casi, quando il rischio di portafoglio stimato era più elevato, l'extra rendimento necessario per giustificare un'allocazione significativa in titoli tematici è stato pari a soli 25 punti base l'anno.

Ciò significa che, affinché questi risultati non siano più validi, sarebbe necessario un profondo cambiamento sia nella correlazione tra i rendimenti dei titoli tematici e quelli delle classi di attività tradizionali, sia nel rischio dei titoli tematici. 

Pur non potendo escludere questa possibilità, uno scenario di questo tipo appare improbabile : i titoli tematici dovrebbero mantenere il loro caratteristico profilo di rischio-rendimento. Ciò è probabile per una serie di motivi strutturali. 

Per cominciare, per la composizione stessa dell'universo d'investimento tematico, in cui si ritrovano società a grande capitalizzazione in misura molto inferiore rispetto agli indici tradizionali. Ciò comporta notevoli implicazioni in termini di investimento. 

Esiste un ampio corpus di prove a dimostrazione del fatto che i titoli delle società specializzate  hanno nel lungo periodo un andamento migliore rispetto a quelli delle grandi società diversificate. Fondamentalmente, le grandi aziende soffrono di quello che viene chiamato "sconto conglomerato": vale a dire, le società ampiamente diversificate valgono meno della somma delle loro parti.

In media, le azioni tematiche hanno sovraperformato le azioni globali.

Per contro, le aziende specializzate (dette a volte società "società pure") hanno di solito una visione molto più chiara delle proprie priorità strategiche e concentrano la spesa in aree che promettono una maggiore crescita. Una ricerca di BCG ha scoperto che la loro allocazione di capitale è più efficiente, permettendo così, a sua volta, la formazione nel tempo di un premio nel prezzo delle loro azioni. Le nostre strategie tematiche sono progettate per trarre vantaggio da questa tendenza. Esistono regole esplicite di costruzione del portafoglio per ogni strategia tematica da noi gestita. Ogni titolo deve avere un'elevata "purezza tematica" per essere considerato un potenziale investimento. La purezza tematica è un nostro indicatore della specializzazione e dell'allineamento tematico delle attività di un'azienda.

Le società che si qualificano come investimenti tematici condividono un altro attributo interessante, che ha rilevanza per il rendimento degli investimenti. Essendo specializzate nelle loro attività, hanno poco in comune con le grandi multinazionali diversificate che dominano gli indici azionari tradizionali, come l'MSCI World o l'S&P 500.

Ciò si riflette nel portafoglio. L'approccio di investimento non è vincolato a un indice, in quanto offre un portafoglio che presenta una somiglianza minima, se non addirittura nulla, con quelli il cui indice di riferimento è un benchmark azionario tradizionale. La quota elevata di posizioni attive (active share) delle strategie tematiche ne è un'indicazione. 

E sebbene il rischio e la performance delle azioni tematiche possano variare nelle diverse fasi del ciclo di mercato, le loro caratteristiche strutturali dovrebbero portare a portafogli con caratteristiche relativamente prevedibili lungo l'intero ciclo di mercato.

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Appendice 1: Metodologia seguita nella sezione 2

I risultati presentati nella Figura 1 si ottengono con l'ottimizzazione media-varianza tra azioni globali (MSCI ACWI), titoli di Stato globali (BofAML) e una strategia azionaria tematica rappresentativa della gamma Pictet Asset Management. Una tale serie  rappresentativa del rendimento è il risultato di una simulazione. Per ogni sessione di simulazione, viene generata una serie temporale di rendimenti tematici assegnando a ogni mese un rendimento selezionato casualmente tra le strategie tematiche disponibili in quel momento. La matrice di covarianza viene calcolata tra le tre classi di attività e utilizzata per calcolare i pesi ottimali delle tre classi di attività. Questi sono studiati per generare la volatilità di portafoglio stimata più bassa per ogni obiettivo di rendimento in un intervallo realistico. Le aspettative di rendimento sono tratte dal Secular Outlook 2020 di Pictet Asset Management (si veda l'Appendice 4) e rappresentano stime di rendimento a 5 anni. Per i risultati qui presentati, abbiamo ipotizzato rendimenti identici per il portafoglio azionario tematico e per il mercato azionario globale. Poiché la serie tematica rappresentativa è stata generata casualmente, per stabilire risultati significativi è necessario eseguire lo stesso processo più volte. Per questo motivo, eseguiamo ogni volta 100 simulazioni dei rendimenti tematici con una determinata ottimizzazione del portafoglio, ottenendo 100 frontiere efficienti che descrivono in dettaglio l'allocazione ottimale tra le tre classi di attività. Le allocazioni azionarie tematiche citate e mostrate nella Figura 4 rappresentano il 33° percentile dell'allocazione in azioni tematiche per ciascun obiettivo di rendimento. Ciò significa che in due terzi delle simulazioni, l'allocazione suggerita è superiore alla cifra mostrata nel grafico.

Le strategie Pictet comprese nello studio sono state: Water, Security, Health, Biotech, Premium Brands, Clean Energy Transition, Digital, Timber, Nutrition, Robotics, SmartCity, Human, Global Environmental Opportunities e Global Thematic Opportunities. Questo processo non presuppone alcuna competenza nella selezione della strategia poiché i portafogli tematici sono stati scelti a caso. I rendimenti delle strategie tematiche utilizzate sono espressi in dollari USA, al netto delle commissioni e riguardano le classi di azioni I. Sono stati estratti dai dati relativi ai fondi pubblicati da Bloomberg. Utilizziamo dati storici relativi al periodo compreso tra dicembre 2008 e febbraio 2021.

Per una descrizione più dettagliata dell'ottimizzazione di portafoglio media-varianza, si veda: Martin Haugh, Mean-Variance Optimisation and the CAPM.

 
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Appendice 2: Combinazioni di portafogli tematici

Questa sezione dell'appendice fornisce un insieme più ampio di combinazioni di portafogli tematici, basandosi sullo stesso approccio della Sezione 3.

Nuovo consumatore: 25% Human, 50% Nutrition, 25% Premium Brands
Il paniere Nuovo consumatore offre un mix di prodotti e servizi che registrano una domanda crescente da parte del consumatore contemporaneo. Nutrition, Human e Premium Brands occupano posizioni diverse nella gerarchia dei bisogni rappresentata dalla piramide di Maslow. Nutrition ha il ruolo di fornirci i mezzi tangibili di sussistenza basilare; Premium Brands serve a dare un senso di appartenenza e di aspirazione attraverso beni materiali; Human racchiude il vertice della piramide di Maslow tramite servizi che soddisfano i bisogni intangibili delle persone alla ricerca di esperienze, educazione, attenzione e divertimento. Il "nuovo consumatore" è chi vive in modo completo la vita del 21° secolo, complessa e dinamica, ed è alla ricerca di beni e servizi che ci supportano in questo contesto. 

Beni di consumo: 50% Nutrition, 25% Premium Brands, 25% Timber
Questo paniere si concentra sull'intera catena del valore dei beni e dei servizi richiesti dal "nuovo consumatore" che abbiamo appena descritto. I consumatori sono sempre più espliciti nel richiedere qualità e sostenibilità, non solo nei confronti del prodotto finale, ma di tutta la catena di distribuzione: materie prime, processo produttivo, confezionamento.  I governi sostengono queste richieste di qualità/sostenibilità da parte dei consumatori, ad esempio attraverso il Green Deal dell'UE o le politiche ambientali dell'amministrazione Biden. Questo paniere rappresenta il punto di incontro nel quale convergono i gusti dei consumatori, le politiche governative e i progressi tecnologici con lo scopo di incoraggiare la qualità sostenibile degli alimenti, dei materiali industriali o dei beni di consumo in generale.


Fig. A1 - Composizione del portafoglio ottimizzata per un profilo di rischio/rendimento intermedio
Fig 10 Appendice 1
Fonte: Pictet Asset Management.
Salute e benessere: 25% Health, 25% Biotech, 25% Nutrition, 25% Human
Abbiamo bisogno di prodotti e servizi che contribuiscano a migliorare la qualità della nostra vita più a lungo poiché l'aspettativa di vita si è allungata, creiamo più tardi una famiglia e viviamo più a lungo da soli. Questo paniere si rivolge alle aziende che forniscono miglioramenti alla parte fisica della nostra vita, migliorando l’alimentazione e la prevenzione delle malattie, ma anche la loro diagnosi e trattamento. Si rivolge anche al miglioramento della parte mentale ed emotiva della nostra vita: il conforto e il sostegno della comunità, della famiglia e degli animali domestici; il senso di realizzazione che proviene dall'istruzione e dalle prospettive lavorative, nonché il piacere procurato da viaggi, tempo libero ed esperienze culturali.
Mutamenti generazionali: 25% Health, 25% Digital, 25% Premium Brands, 25% Human
La generazione dei baby boomer e quella degli echo boomer (i millennial) sono due grandi gruppi che influenzano ampie fette dell'economia e della società mentre si muovono attraverso le diverse fasi del loro ciclo di vita. Questa combinazione copre entrambi questi mutamenti generazionali. Si concentra sull'assistenza in età avanzata (Health, Human) e sul tempo libero in pensione (Premium Brands), ma anche sul consumo di servizi digitali (Digital, Human) e su quello discrezionale alimentato dai millennial (Premium Brands).

Cambiamento climatico: 25% Clean Energy Transition, 25% Timber, 25% Nutrition, 25% Water
Mitigare il cambiamento climatico è senza dubbio una delle sfide chiave del nostro tempo, e richiede una strategia su tre fronti: 1) investire pesantemente in energie rinnovabili e in tecnologie per il miglioramento dell'efficienza energetica (Clean Energy Transition); 2) sviluppare la cattura e lo stoccaggio del carbonio, ottenibile in modo altamente efficace con la silvicoltura sostenibile e un maggiore utilizzo del legno nell'economia (Timber); 3) sostituire i nostri modelli di consumo alimentare, vale a dire meno proteine animali (energeticamente inefficienti   e problematiche per l'ambiente), in particolare la carne di manzo (Nutrition). 
 
Fig. A2 - Composizione settoriale e concentrazione di combinazioni tematiche selezionate
Fig 11 Appendice 2
Fonte: Pictet Asset Management; l'indice Herfindahl è calcolato come la somma dei quadrati dei titoli del portafoglio settoriale. Sarebbe pari a 0,5 per un portafoglio di 2 settori equamente ponderati, 0,25 per un portafoglio di 4 settori equamente ponderati e 0,125 per un portafoglio di 8 settori equamente ponderati. Come riferimento, il valore di Herfindahl per l'MSCI ACWI è pari a 0,12. Per i portafogli monotematici sottostanti, l'indice varia da 0,45 a 0,2, suggerendo che le combinazioni tematiche contribuiscono considerevolmente a ridurre la concentrazione settoriale, aumentando la diversificazione. Fonte: Pictet Asset Management.
Agroforestale: 50% Timber, 50% Nutrition
In genere, “agroforestale” è un termine che descrive un tipo di gestione del territorio che combina alberi e colture o bestiame. Più in generale, ci riferiamo qui ai vantaggi combinati di una catena del valore sostenibile in ambito di silvicoltura e legname e di una catena del valore alimentare focalizzata sull'accesso a un'alimentazione d'alta qualità e a una produzione alimentare sostenibile. Sia Timber che Nutrition forniscono soluzioni importanti a due delle maggiori sfide ambientali odierne: il cambiamento climatico e l'uso dei terreni agricoli. L'agricoltura è il maggiore utilizzatore di terreni al mondo e produce circa il 40% delle emissioni globali di gas serra. Ciò evidenzia il grande potenziale, ampiamente inutilizzato, che agricoltura di precisione, acquacoltura sostenibile e diete di origine vegetale possono offrire al fine di contribuire in modo positivo alla mitigazione del cambiamento climatico, alla qualità del suolo e dell'acqua, alla biodiversità e, in ultima analisi, a migliorare la salute umana. Le foreste, invece, sono il meccanismo naturale di abbassamento del carbonio grazie all'assorbimento netto di CO2. Le foreste, inoltre, sono un habitat importante per svariate specie, vitali per la qualità dell'acqua e del suolo. I vantaggi ambientali dell'investimento nelle catene sostenibili di cibo e legname sono considerevoli.

Vincitori nell'urbanizzazione/società urbana: 50% SmartCity, 50% Premium Brands
Lo sviluppo economico mondiale ha stimolato la crescita delle città: da quelle di terzo livello sino alle megalopoli. Ciò aumenta la necessità di infrastrutture di supporto, abitazioni residenziali a prezzi accessibili, negozi di beni di prima necessità e un nuovo paradigma logistico che supporti la distribuzione dell'ultimo miglio per soddisfare le richieste dei consumatori urbani. Ha, inoltre, alzato la posta in termini di attività di consumo strettamente legate alle ambizioni di un contesto urbano. In particolare, rafforza la tendenza dei diversi gruppi che vivono in stretta prossimità ad acquisire nuove informazioni sui loro concittadini e incoraggia a "tenere il passo con i vicini". In ultima analisi, la vita urbana favorisce la "premializzazione" dei consumi.

Futuro virtuale: 20% Digital, 20% Human, 20% Premium Brands, 20% SmartCity, 20% Security
La pandemia di COVID-19 ha stimolato un'accelerazione nell'adozione di strumenti e servizi online da parte dei consumatori, nella presenza online e nell'affidamento al cloud computing da parte delle aziende e nell'impegno per un'infrastruttura tecnologica da parte delle città. Oggi più che mai, la società si sta orientando verso soluzioni virtuali per ogni esigenza quotidiana, dall'istruzione e dal lavoro all'assistenza sanitaria, allo shopping e all'intrattenimento. Le aziende di ogni settore si stanno attrezzando al meglio per l'arrivo della quarta rivoluzione industriale, investendo in strategie su tutti i canali di distribuzione per affrontare il futuro e le sue incertezze. Digital fornisce un'ampia esposizione alla trasformazione digitale tramite una vasta gamma di modelli di business online basati sui dati; Security provvede alla necessaria componente di cybersecurity; Human e Premium Brands enfatizzano l'aspetto digitale nella fornitura e nell'esperienza legate a beni di consumo e servizi. Infine, SmartCity punta su soluzioni tecnologiche per affrontare le sfide dell'urbanizzazione. 

 
Fig. A3 -  Esposizioni fattoriali di stile per combinazioni di portafogli tematici vs MSCI ACWI
Fig 12 Appendice 3
Nota: in base all'esposizione media da maggio 2018 ad aprile 2021 e al modello di rischio Axioma. Fonte: Pictet Asset Management. 

Infrastrutture del 21° secolo: 25% Digital, 25% SmartCity, 25% Clean Energy Transition, 25% Water
La costruzione di infrastrutture resilienti e sostenibili nel 21° secolo richiede lo sfruttamento della potenza della tecnologia digitale, la piena realizzazione del potenziale delle tecnologie pulite (in particolare nella distribuzione di energia e  acqua) e l'implementazione di nuove applicazioni e materiali industriali, soddisfacendo nel contempo i bisogni in continua evoluzione dei consumatori (che ora vivono per la maggior parte in città) per quanto riguarda sostenibilità, produttività e praticità.

Innovazione high tech: 25% Digital, 25% Security, 25% Robotics, 25% Biotech
Nell'affrontare le sfide del mondo moderno, l'innovazione ad alta tecnologia fornisce un flusso costante di soluzioni. Che si tratti di tecnologia digitale per soddisfare esigenze individuali o aziendali, robotica e automazione per migliorare l'efficienza e le prestazioni, passando per l'innovazione biotecnologica per continuare a superare i limiti della medicina, per arrivare alle soluzioni di sicurezza che consentono a tutte le altre aree di operare in modo fluido e sicuro, l'innovazione tecnologica è destinata a rimanere un'area di forte crescita secolare.

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Appendice 3: Metodologia utilizzata nelle sezioni 3 e 4

Nelle Sezioni  3 e 4 vengono utilizzate procedure di ottimizzazione del portafoglio a media-varianza per determinare la composizione ottimale dei portafogli (azioni globali, titoli di Stato globali e portafogli azionari tematici). A differenza della Sezione 2 e dell'Appendice 1, dove per ottenere un portafoglio tematico rappresentativo si è ricorso a rendimenti selezionati a caso, qui l'operazione comporta l'ottimizzazione ma non la simulazione, poiché conosciamo i rendimenti delle combinazioni di portafogli tematici. Per la Sezione 3, a seconda della disponibilità dei dati, i calcoli delle rispettive matrici di covarianza si basano sui dati di rendimento mensili dal 01/01/2017 al 28/02/2021 rettificati per riflettere le nostre stime di rischio previsionali (poiché il rischio non può essere calcolato in modo affidabile per un intero ciclo di mercato). Per la Sezione 4, ci affidiamo ai dati di rendimento mensili dal 28/12/2008 al 28/02/2021 per calcolare una matrice storica di covarianza per il GMS. Per il GTO, i dati vanno dal 01/10/2016 al 28/02/2021 e le stime dei rischi sono previsionali, come per i calcoli di cui alla Sezione 3. In entrambe le sezioni, le stime di rendimento prospettiche per le azioni globali e i titoli di Stato globali sono ricavate dal Secular Outlook 2020 di Pictet Asset Management, come descritto nell'Appendice 4. L'ipotesi di rendimento per le azioni tematiche è in linea con quella delle azioni globali o riflette un leggero vantaggio come illustrato nel testo. 
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Appendice 4: Stime di rendimento del Secular Outlook

Le ipotesi di rendimento di Pictet Asset Management tratte dal nostro Secular Outlook 2020 sono consultabili qui.