Educazione finanziaria

Il dizionario delle sanzioni economiche alla Russia: cosa sono e in cosa consistono

Marzo 2022

Il mondo intero ha condannato l’aggressione russa in terra Ucraina, a parte poche eccezioni. La diplomazia sta lavorando per evitare la terza guerra mondiale e uno degli strumenti più efficaci sono le sanzioni.

La risposta da tutto il mondo all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo non si è fatta attendere. Aiuti militari, condanne politiche e interruzioni dell’operatività di diverse aziende internazionali stanno da un lato aiutando Kiev e dall’altro colpendo pesantemente Mosca.

Ma soprattutto, ciò che sta mettendo in difficoltà Putin sono le sanzioni senza precedenti decise in blocco da diversi Paesi. Vediamo le principali.

Congelamentodei beni privati di Putin e dei suoi oligarchi

Il primo provvedimento a segnare il cambio di passo rispetto al passato è il congelamento dei beni all’estero del presidente russo Vladimir Putin e del Ministro degli esteri Sergei Lavrov. Una sanzione soprattutto simbolica, che però non si accompagna al divieto di viaggi all’estero per i destinatari del provvedimento, in modo da lasciare aperta la via diplomatica. Gli Stati Uniti hanno previsto sanzioni verso alcuni degli uomini più fidati di Putin, tra cui Igor e Ivan Sechin, rispettivamente capo e dirigente di Rosneft, l’ex ministro della difesa Serghiei Ivanov e suo figlio (presidente e amministratore delegato di Alrosa), il segretario del consiglio di sicurezza nazionale Nikolai Patrushev e suo figlio Andrei (dirigente di Gazprom Neft), Andrei Puchkov e Yuri Soloviev (dirigenti della Vtb bank).

Ilprovvedimento del Consiglio d’Europa

Un alto valore simbolico ha anche il provvedimento deliberato dal Consiglio d’Europa, organismo che ha l’obiettivo di sostenere i diritti umani, la democrazia e l’identità culturale europea: nei giorni scorsi ha annunciato la decisione di estromettere la Federazione Russa dai suoi membri.

Forti limiti alle esportazioni in Russia

Altre limitazioni riguardano il divieto di esportare verso la Russia prodotti tecnologici come computer e microchip, ma anche attrezzature necessarie per la produzione e la manutenzione di aerei e armamenti.

I provvedimenti sul mercato energetico

Più caute sono le reazioni nei confronti dei colossi russi del gas: molti Paesi occidentali (tra cui l’Italia) sono largamente dipendenti dalle forniture provenienti dalla Russia, ed un blocco delle importazioni delle materie prime potrebbe comportare conseguenze senza precedenti sui nostri mercati. Anche gli Stati Uniti, finora, si sono astenuti dal deliberare provvedimenti verso Gazprom, la principale industria esportatrice di gas, per evitare ripercussioni gravissime sui Paesi importatori del gas. Tuttavia, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ammesso di stare lavorando con gli altri leader europei a sanzioni anche nel settore energetico.

La svolta sullo SWIFT

Dopo forti discussioni e incertezze, l’Unione Europea ha approvato anche la decisione di escludere, a partire dal 12 marzo, sette delle principali banche russe dal sistema SWIFT, la rete più utilizzata al mondo per le transazioni finanziarie. Le banche destinatarie del provvedimento sono Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, Vnesheconombank (Veb) e Vtb Bank. Mancano all’appello Sberbank, la principale banca russa, e Gazprombank, l’istituto per cui passano i pagamenti per le forniture di gas.

Cielieuropei blindati per le compagnie aeree russe

Gli Stati di tutta Europa hanno decretato la chiusura del proprio spazio aereo ai voli battenti bandiera russa, compresi gli aerei privati. Tra i Paesi in grado di impattare di più ci sono la Finlandia, che condivide un confine di 1.300 km con la Russia, e i Paesi dell’Est come Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, Slovenia, Lituania, Lettonia, Romania. Ancora niente no-fly zone sull’Ucraina però perché un atto così deciso porterebbe inevitabilmente allo scontro frontale con Mosca, che al momento nessuno vuole.

sanzioni russia — Fonte infografica: Pictet AM Italia

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