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Risorse naturali: tra utilizzo e spreco | Megatrend | Ep.06

Luglio 2022

Dalle foreste all’acqua, la consapevolezza dell’importanza delle risorse naturali sta crescendo e si stanno studiano strumenti per utilizzarle preservandole.

La tematica delle risorse naturali e di come utilizzarle e preservarle al tempo stesso sta diventando uno dei temi più sensibili della nostra epoca. L’Earth Overshoot Day è la data in cui, secondo gli esperti, la terra esaurisce le risorse naturali disponibili per l’intero anno. Se qualche tempo fa questo momento cadeva verso fine dicembre, oggi si sta sempre più anticipando: quest’anno, ad esempio, l’Earth Overshoot Day italiano è stato il 15 maggio.

Questa maggiore consapevolezza della limitatezza delle risorse naturali sta spingendo la popolazione a chiedersi come possiamo invertire la tendenza allo spreco in corso.

L’importanza dei boschi e della legna

Gli alberi e la vegetazione sono un elemento fondamentale per la vita che il pianeta ci offre: producono ossigeno e immagazzinano Co2, aiutano a mantenere l’equilibrio idrogeologico prevenendo il terreno da sgretolamento e frane, contribuiscono a mitigare il calore del sole e mantenere un giusto livello di umidità.

Inoltre, il legno è un materiale da sempre sfruttato dall’uomo grazie alla sua versatilità e alla sua abbordabilità economica. Oggi, si stanno sperimentando nuovi utilizzi di questo materiale in diversi settori. Ad esempio, in Norvegia esiste il palazzo con struttura in legno più alto mai costruito (18 piani), chiamato Mjøsa Tower, mentre in Svezia il 20% degli edifici è costruito utilizzando questo materiale. In ambito tessile si sta iniziando ad utilizzare la viscosa tessile, un filamento che si ottiene proprio dalla cellulosa di alcune piante, come cotone e paglia, con risultati soddisfacenti per vista e tatto. Inoltre, con gli scarti delle lavorazioni possono essere prodotti biocarburanti di seconda generazione, da affiancare al bioetanolo e al biodiesel, utili al processo di decarbonizzazione.

Come preservare la vegetazione

Ad oggi, le foreste sono messe in pericolo sia dal cambiamento climatico, che causa siccità, incendi e invasioni di insetti e batteri, sia dal disboscamento messo in atto dall’uomo, in particolare ai fini dell’allevamento e dell’agricoltura.

A livello mondiale esistono circa 4 miliardi di ettari di foreste, concentrati soprattutto nella fascia tropicale di America Latina, Africa e Asia, oltre che nelle regioni più settentrionali dell’America e dell’Europa del Nord. Molte zone, soprattutto del Sud America, dell’Africa e dell’Asia continuano a essere minacciate dalla siccità, dall’avanzata dei pascoli del bestiame e da alcune coltivazioni come quella dell’olio di palma e della soia.

Per controbilanciare queste tendenze, in molti paesi è norma comune l’obbligo di piantare lo stesso numero di alberi che vengono abbattuti. Il risultato sembra essere positivo in quanto gli alberi piantati sembrano essere più di quelli abbattuti.

Acqua: fra consumo e spreco

Non c’è bisogno di dirlo, l’acqua è uno degli elementi fondamentali per la vita umana. I recenti sviluppi del clima a livello globale ci stanno permettendo di renderci sempre più conto che questa risorsa va impiegata in modo saggio al fine di preservarla.

Il consumo di acqua individuale negli ultimi 100 anni è cresciuto del 600% e si è calcolato che continuerà a farlo da qui al 2050. Solo in Italia ne vengono impiegati circa 150 metri cubi all’anno per ogni persona. Parallelamente, circa 2 miliardi di individui non hanno accesso a fonti di acqua potabile. Al comportamento individuale si aggiunge la questione dell’inquinamento dell’acqua, causato da residui industriali di vario genere e da plastiche, che disperse in mare, nei laghi e nei fiumi vanno a formare le cosiddette “isole di plastica”. Anche le condizioni delle reti idriche influenzano negativamente la situazione: le condutture idriche in italia disperdono nel terreno circa il 40% di quella che trasportano.

Per cercare di porre rimedio alla siccità è quindi necessario un ammodernamento delle reti idriche parallelamente a una maggiore attenzione da parte di aziende e individui. Il settore idrico è quello che, in proporzione al fatturato, richiede di norma gli investimenti più ingenti alle utilities, pubbliche o private, che se ne occupano.

La tecnologia nella lotta contro lo spreco di risorse

La tecnologia e in particolare l’intelligenza artificiale possono essere un grande supporto nella lotta allo spreco delle risorse naturali. Pensiamo per esempio all’agricoltura e agli strumenti tecnologici che possono efficientarne i passaggi, oppure agli strumenti utili alla depurazione e al trasporto delle acque.

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